AGI - Pari a reti inviolate al Wembley nel derby britannico tra Inghilterra e Scozia. Nonostante i favori del pronostico fossero tutti dalla parte degli inglesi, i ragazzi del ct Southgate non vanno oltre lo 0-0 contro una Scozia ben organizzata difensivamente e pericolosa nelle poche occasioni offensive.
Primo tempo di grande studio tra le due nazionali che concedono poco. La piu' grande chance e' di marca inglese sugli sviluppi di un corner: all'11' Mount la mette in mezzo, Stones anticipa tutti, stacca di testa ma la palla si stampa sul palo.
Per il resto tanti sbadigli e un solo sussulto al 30' con la Scozia grazie al tiro al volo di destro di O'Donnell neutralizzato da un grande intervento di Pickford. Partita piu' viva, invece, nei secondi 45 minuti dove l'Inghilterra alza il pressing e cerca costantemente la via della rete. Prima Mount, al 48', trova una grande risposta di Mashall sul primo palo. Poi sette minuti piu' tardi Kane pesca James che dal limite calcia di poco alto sopra la traversa.
Da corner, pero', la Scozia va nuovamente vicina al gol del vantaggio con un mancino di Dykes salvato sulla linea da un intervento tempestivo proprio di James. Tante azioni da una parte e dall'altra sino al 90' che non cambiano il risultato finale. A Wembley finisce, con un pizzico di sorpresa, 0-0. Un pari che sta stretto all'Inghilterra che dovra' giocarsi il primato contro la Repubblica Ceca nella prossima gara.
Per la Scozia, invece, e' una boccata d'ossigeno in vista dello scontro decisivo contro la Croazia. Nel girone D tutto e' ancora aperto a qualsiasi risultato e con l'Inghilterra che non ingrana, tutte le rivali possono ancora sperare.
La Croazia rimanda ancora l'appuntamento con la vittoria a Euro 2020. Gli uomini di Dalic vengono fermati sull'1-1 contro la Repubblica Ceca che inaugura il tabellino con il solito Schick (capocannoniere del torneo a quota 3) su rigore prima di farsi riprendere dal destro di Ivan Perisic nella ripresa. Con un solo punto in due gare la squadra capitanata da Modric rischia l'eliminazione nel girone D.
L'approccio dei croati alla gara di Glasgow e' a dir poco rivedibile. Non stanno a guardare i cechi che sfruttando l'onda dell'entusiasmo cominciano ad attaccare con continuita': al 18' c'e' la prima vera chance sui piedi di Schick che conclude malamente anche per via del disturbo di Kovacic. Al 21' rischia invece di fare un disastro il portiere Vaclik che nel tentativo di rinviare colpisce in pieno Rebic con la palla che finisce sul fondo. Ci prova anche Perisic al 23' ma il tiro dell'esterno nerazzurro e' troppo centrale per impensierire il portiere. Il colpo di scena arriva al minuto 33 quando Lovren sgomita ai danni di Schick.
Le proteste movimentano la sala Var e l'arbitro Del Cerro Grande che va a rivedere l'azione al monitor e assegna il calcio di rigore: con il sangue colante dalla botta precedente non poteva che essere lo stesso Patrik Schick a sbloccare la contesa. La Croazia avrebbe la chance di pareggiare immediatamente: al 39' pero' Ante Rebic (sostituito all'intervallo) si divora l'1-1 da posizione favorevole. Nella ripresa un paio di cambi conferiscono nuova linfa a Madric e compagni.
L'1-1 e' realta', non da un giocatore del Milan, bensi' da uno dell'Inter: Perisic si accentra e lascia partire un diagonale imprendibile al 47'. Non si perde d'animo la Repubblica Ceca e torna ad attaccare, con Soucek per esempio, il quale al 53' sgancia una conclusione rasoterra di poco a lato. Col passare dei minuti i croati credono nella rimonta e la sfiorano al 72' con il destro di Vlasic, appena alto sopra la porta di Livakovic. Nel finale invece i ritmi si abbassano, le difese si chiudono (soprattutto quella dei cechi) e la Croazia vede allontanarsi gli ottavi.
Vittoria sofferta e primo posto momentaneo nel girone E per la Svezia che piega per 1-0, grazie a un rigore trasformato da Forsberg, la Slovacchia nella seconda giornata della fase a gironi di Euro2020. Il ct svedese Andersson, manda il panchina il recuperato Kukusevski (guarito dal Covid), preferendo non cambiare nulla rispetto all'undici iniziale della partita pareggiata 0-0 con la Spagna: Forsberg e Larsson larghi a centrocampo, la coppia Isak-Berg in avanti. Dall'altra parte Tarkovic cambia due pedine, inserendo Hrosovsky e Koscelnik in mezzo al campo; in avanti il solo Duda con alle sue spalle l'ex Napoli Marek Hamsik.
In una 'Gazprom Arena' di San Pietroburgo con 17 mila spettatori sugli spalti la gara inizia a ritmi lenti. Al 5' il primo squillo è della Slovacchia: corner di Hamsik, Kucka stacca di testa ma la sua conclusione termina alta. La risposta svedese arriva al 13' col colpo di testa di Lustig che non inquadra la porta. Le due formazioni non riescono a creare palle gol concrete. Al minuto 27 è Berg a provarci: Augustinsson vince il duello sulla corsia di sinistra con Koscelnik e crossa a centro area, doppio tentativo di Berg con la difesa slovacca che però riesce a sventare il pericolo.
A ridosso del termine della prima frazione si riaffaccia in avanti la Slovacchia con un tiro piazzato dalla lunga distanza di Hamsik che termina abbondantemente sopra la traversa. Nella ripresa ottimo avvio della Svezia, ma è la Slovacchia a rendersi pericolosa con una conclusione di Duda che non trova la porta. L'occasione piu' ghiotta arriva dopo un'ora di gioco ed è di marca svedese: cross di Larsson dalla destra, Augustinsson stacca di testa sul secondo palo, ma Dubravka è attento e manda in angolo. Al 67' azione in fotocopia: traversone di Lustig e colpo di testa di Isak che termina di poco alto. Quattro minuti piu' tardi ancora bella iniziativa della squadra del ct Andersson con Isak, ma ancora una volta Dubravka dice di no.
Al 75' episodio chiave del match con l'inserimento di Quaison, Dubravka lo stende: calcio di rigore per la Svezia. Dal dischetto va Forsberg che non sbaglia e realizza il suo decimo gol in Nazionale. Nei minuti finali altra occasione per gli svedesi ma Isak si incarta finendo per esser recuperato dagli avversari. Finisce così, Svezia-Slovacchia 1-0. Nella prossima giornata Svezia-Polonia e Slovacchia-Spagna.