AGI - “Dopo tutto quello che abbiamo passato, è il momento di far divertire un po’ la gente. Come facciamo noi: siamo insieme da tre anni, ci siamo sempre divertiti e vogliamo continuare a farlo”, dice il c.t. azzurro Roberto Mancini a La Gazzetta dello Sport.
E nella lettera aperta ai tifosi scrive: “Sembra passata un’eternità da quando abbiamo ottenuto la qualificazione in quella sera all’Olimpico contro la Grecia, era l'ottobre del 2019, eravamo euforici e davanti a noi l’occasione di tornare all’Olimpico qualche mese dopo e toglierci una grande soddisfazione sportiva con l’Europeo itinerante”.
Se “il 2020 doveva essere l’anno di una grande soddisfazione, l’anno in cui condividere una gioia insieme, sappiamo tutti come è andata: è stato un anno in cui abbiamo cambiato le nostre abitudini, per alcuni sono stati mesi lontani dalle persone che amiamo, qualcuno purtroppo le persone che ama le ha perse”.
Conclude lo scritto Mancini: “Sappiamo che le nostre partite saranno un momento di unione di milioni di italiani” e per questo “onoreremo ogni minuto, scenderemo in campo con la spensieratezza di quando si è ragazzini e si comincia a giocare a calcio, ma anche con la responsabilità di chi rappresenta uno dei Paesi più forti e belli al mondo”.
In un colloquio con La Stampa il tecnico della Nazionale racconta si essere stato “fiducioso tre anni fa quando ho accettato la Nazionale" e di esserlo "ancora di più ora che stiamo per cominciare il nostro Europeo. L’Italia ha un grande spirito...”.