AGI - La Francia potrebbe vincere gli Europei di calcio Uefa. Non è solo il pronostico degli esperti, ma anche quello elaborato dagli scienziati dell’Università di Innsbruck, dell’Università tecnica di Dortmund, dell’Università tecnica di Monaco, della Ghent University in Belgio e del Molde University College, in Norvegia.
Pubblicato in un comunicato stampa divulgato dagli istituti accademici, il modello mostra la Francia come squadra favorita con una percentuale del 14,8 per cento. La previsione è stata elaborata grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico, e combina diversi modelli statistici per tenere conto di informazioni come la struttura delle squadre, il loro valore di mercato, la forma e la forza fisica dei giocatori.
Il team ha simulato i vari incontri del campionato per 100mila volte, simulando le dinamiche di estrazione e selezione degli europei Uefa e tutte le possibili partite. Come seconda favorita spicca l’Inghilterra, con una percentuale del 13,5 per cento di possibilità di vittoria, seguita poi dalla Spagna, associata al 12,3 per cento di opportunità di risultare campione d’Europa. Per Germania e Portogallo le possibilità calano al 10,1 per cento. Per quanto riguarda il raggiungimento degli ottavi di finale, Germania e Portogallo sono associate a una probabilità dell’85,3 per cento di arrivare a questa fase del torneo, per la Francia il valore è invece dell’89,7 per cento.
“Le previsioni sono per natura soggette ad essere errate – osserva Achim Zeileis dell’Università di Innsbruck – il nostro modello è stato in grado di prevedere correttamente la finale Uefa del 2008 e i campionati del mondo e d’Europa nel 2010 e 2012, oltre ad altri pronostici. Quest’anno utilizzeremo un modello combinato più completo”.
I calcoli si basano infatti su diverse fonti di informazione: un modello statistico per la potenzialità di ogni squadra basato sulle competizioni internazionali degli ultimi otto anni, uno basato sulle quote scommesse di 19 bookmaker internazionali e una serie di nozioni legate al valore di mercato e alla popolazione del team, nonché valutazioni dei singoli giocatori. Un software di apprendimento automatico combina tutte le informazioni disponibili e le ottimizza in un unico flusso di dati.
“Abbiamo alimentato il modello con i dati attuali degli ultimi quattro campionati europei Uefa – spiega Andreas Groll dell’Università tecnica di Dortmund – e li abbiamo confrontati con i risultati effettivi di tutte le partite nei rispettivi tornei, per cui la valutazione delle singole fonti di informazione per la competizione europea dovrebbe essere idealmente molto precisa. In ogni caso, la sera dell’11 luglio, quando verrà disputata la finale, scopriremo la validità delle prestazioni del modello”.