AGI - Marcell Jacobs corre i 100 metri in 9"95 (vento regolare di +1,5 m/s) ed entra nella storia dello sport italiano. Ventisei anni, nativo di El Paso in Texas, oggi è entrato nella leggenda dell'atletica leggera italiana, nella storia dello sport azzurro bloccando i crono su 9"95 migliorando di quattro centesimi il precedente limite, quello che aveva stabilito a furor di popolo Filippo Tortu nel giugno del 2018.
Oggi sul rettilineo del campo sportivo della 'Fontanassa' a Savona, Tortu non c'era, ha preferito rinunciare alla sfida contro Marcell a seguito di un leggero risentimento muscolare dopo il Mondiale di staffette di due settimane fa. Il tempo di Jacobs, velocista delle Fiamme Oro ed allenato dall'ex triplista azzurro Paolo Camossi, è di sei centesimi inferiore rispetto ad un altro leggendario crono, quel 10"01, corso nel settembre del 1979 a Pietro Mennea a Città del Messico. Possente l'azione di Jacobs capace di sfruttare anche il metro e mezzo di vento a favore. Il 9"95 di Marcell vale la miglior prestazione europea dell'anno e la quinta della graduatoria mondiale 2021.
"Sapevo di essere in forma"
"Sapevo di essere in forma, le indoor e la frazione corsa (8"91, ndr) ai Mondiali di staffette mi avevano dato enorme fiducia ma dovevo non sbagliare in partenza: sui blocchi ero un po' teso percheé ero il primo ad avere grandi aspettative". E' stato il primo commento di Marcell Jacobs
Figlio di un papà marines americano che ha lavorato alla caserma 'Ederle' di Vicenza e mamma italiana di Desenzano del Garda, Jacobs è papà di tre figli, due (Anthony, Megan) avuti dall'attuale compagna Nicole, e Jeremy da un'altra relazione quando aveva 19 anni, è portacolori delle Fiamme Oro, è un po' timido, e due mesi fa si è laureato campione europeo indoor dei 60 metri.