AGI - La politica italiana si muove a favore di Alex Schwazer e chiama in causa gli organismi internazionali. In un documento bipartisan i capigruppo della Commissione Cultura, Istruzione, Sport alla Camera invitano Governo e Coni ad attivarsi affinché il marciatore azzurro possa partecipare alle Olimpiadi di Tokyo che inizieranno il 23 luglio prossimo. Le gare di marcia non si svolgeranno nella capitale bensì, per motivi climatici, all’Odori Park della più fresca città di Sapporo.
La 20 chilometri è in agenda nel pomeriggio del 6 agosto, la 50 km che più s’addice alle caratteristiche di Schwazer, all’alba del 7 agosto. Quella del documento è una mossa sorprendente ma soprattutto insolita che arriva pochi giorni dopo due dure prese di posizione: quella del presidente della federazione mondiale di atletica leggera Sebastian Coe che aveva ammonito l’Italia dello sport a “non restare dalla parte sbagliata della storia” e quella del Comitato etico dell’atletismo mondiale (Athletics Integrity Unit) che ha ribadito di non volersi occupare del “caso Schwazer perché di competenza di World Athletics”.
Il Comitato è deputato ad occuparsi dei casi doping nell’atletica e, seppur sia stato fondato il 3 aprile 2017, si occupa del caso del doping russo iniziato almeno a fine novembre 2015 con la sospensione della federazione di Mosca. La scorsa settimana il presidente del Coni, Giovanni Malagò era stato molto chiaro nel dire: “Alex Schwazer è una persona innocente, questo è assolutamente un dato di fatto” aggiungendo che l’ordinanza del giudice di Bolzano “è estremamente chiara, non si può non tenerne conto”.
A favore del marciatore si è espresso anche il neo eletto presidente della Federatletica, Stefano Mei auspicandosi “che questa storia dolorosa possa esser ricondotta su binari di equilibrio e correttezza e che tutto ciò che oggi è nell'ombra possa venire alla luce”. Alex Schwazer, 36 anni, campione olimpico della 50 km di marcia a Pechino 2008, in serata, commentando la sottoscrizione della risoluzione, all’AGI ha detto, “voglio ringraziare tutti i politici che hanno firmato questo documento, sono molto molto contento di questo sostegno che mi da tanta forza per affrontare i prossimi traguardi”. Il documento sottoscritto oggi verrà posto in discussione e votato nella prossima seduta della Commissione Cultura, Istruzione, Sport alla Camera in programma martedì 30.
Secondo i capogruppo, “questo atto, che sarà approvato all’unanimità, è un chiaro segnale che il Parlamento vuole dare al Cio affinché rivaluti la squalifica inflitta all'atleta fino al 2024, alla luce dell'archiviazione da parte del Tribunale di Bolzano nel procedimento penale che lo vedeva imputato per doping. Infatti per gli organi sportivi internazionali la squalifica resta ancora in vigore, nonostante sia stato provato in sede giudiziaria l'estraneità di Schwazer”.
Come ha annunciato il numero uno dello sport italiano ed autorevole giovane membro del Cio, il caso Schwazer lo tratterà prossimamente con il Sottosegretario con delega allo sport, Valentina Vezzali.