AGI - Tania Cagnotto è in dolce attesa per la seconda volta e quindi tramonta definitivamente il sogno di partecipare a quelle che sarebbero state le sue seste Olimpiadi consecutive. Il rinvio dei Giochi di Tokyo 2020 al prossimo anno a seguito del coronavirus, ha portato la tuffatrice italiana a prendere altre scelte e, quindi, a regalare un fratellino o una sorellina a Maya che era nata il 23 gennaio del 2018.
Ad annunciare quella "nuova vita dentro di me", è stata questa sera proprio la Cagnotto, atleta azzurra che passera' alla storia per aver essere stata la prima ed unica tuffatrice azzurra ad aver vinto un oro mondiale (Kazan 2015 dal trampolino da tre metri) ed una medaglia olimpica individuale (Rio de Janeiro 2016 dal trampolino da un metro). Il palmares della campionessa altoatesina vede allori mondiali ed europei in tutte le specialita' dei tuffi, dal trampolino alla piattaforma, passando per i sincronizzati.
In un post Tania Cagnotto, 35 anni compiuti lo scorso 15 maggio, bolzanina di nascita, sposata con Stefano Parolin, figlia d'arte (papa' Giorgio e mamma Carmen erano tuffatori) rientrata pochi giorni fa da un periodo di vacanza che ha toccato anche l'isola d'Elba (si era sposata nel 2016), ha scritto che c'erano "da una parte la voglia di partecipare alla mia sesta Olimpiade da mamma con il grande sogno di portare la bandiera italiana e dall'altra il desiderio di allargare la famiglia". La Cagnotto, nell'affermare di "aver scelto la vita, la famiglia", si è rivolta ai tifosi.
"So che molti di voi volevano vedermi ancora una volta sul trampolino e mi spiace di avervi deluso ma in questo lockdown, come sarà successo a tanti altri, ho avuto tempo di riflettere e capire cosa fosse più importante per me - sostiene Tania -. Non avevo più quella forza di volonta' che per 20 anni mi ha guidato di impegnarmi e sacrificarmi nel modo in cui un'Olimpiade lo richiede! Ho sempre onorato tutte le Olimpiadi e non potevo non farlo anche questa volta".
Un pensiero Tania anche per l'amica e compagna di tante sfide nel sincro, la trentina Francesca Dallapè che nel settembre del 2018 l'aveva convinta a risalire sul trampolino sognando la qualificazione per i Giochi di Tokyo. "Grazie Francesca per avermi convinta ad affrontare questa sfida pazzesca e di avermi fatto tornare a sognare qualcosa in grande come un Olimpiade da mamme - ha scritto la Cagnotto -. Ancora una volta grazie a tutti voi che avete ricreduto in me, voi che mi avete dato la forza di rimettere in moto la macchina, voi che mi avete sempre sostenuto con messaggi di stima e affetto! Vi prometto che vi renderò ancora partecipi della mia vita e comunque questo è solo un arrivederci al mondo dei tuffi perché credo di poter dare ancora qualcosa in un altra veste". Tania ha concluso con una battuta rivolta alla primogenita: "e poi a Maya servirà un'allenatrice".