R oma - Due medaglie d'oro e un argento. Alex Zanardi ha ripetuto a Rio quanto fatto a Londra come se non fossero passati quattro anni. Un campione che riesce a fermare il tempo e che oggi e' rientrato in Italia dopo le imprese portate a termine alle ultime Paralimpiadi di Rio De Janeiro. "L'obiettivo e' raggiunto perche' sono riuscito a fare quello che volevo, a impostare la gara e a distribuire la mia prestazione al meglio delle mie capacita' - ha dichiarato Zanardi ai microfoni di Sky Sport 24 riferendosi all'oro vinto nella cronometro H5 in 26'36"81 -. Sono stato molto fortunato perche' per fare una gara a cronometro che dura quasi mezz'ora e vincerla per soli due secondi e mezzo, ci vuole anche una bella botta di fondoschiena. Pero' ho 50 anni e me la prendo perche' comunque ho avuto il grande merito di essere li' pronto ad approfittare anche di un piccolo colpo di fortuna".
"A Londra ho affrontato il tutto in modo abbastanza scanzonato, nessuno si aspettava nulla da me, io invece ero convinto di poter far molto bene, ma questa volta tutti pensavano che per me vincere sarebbe stato facile - ha proseguito Zanardi -. Paradossalmente essere arrivato secondo nella gara in linea ha messo le cose a posto, nel senso che forse ha fatto capire alla gente che non ho vinto perche' mi chiamo Zanardi, ma perche' ho fatto 43 km/h di media in una gara di 20 km, questa e' forza di braccia ed e' tanta roba".