M osca - "Sarebbe sbagliato punire atleti puliti. Sarebbe inaccettabile vietare a loro di partecipare ai Giochi di Rio2016". Questo in sintesi e' quanto contenuto nella nota diffusa oggi dal Comitato olimpico russo, dopo che ieri la Wada ha pubblicato il rapporto "McLaren" sul cosiddetto 'doping di Stato', che potrebbe portare all'esclusione di tutti gli sportivi della Russia dalle Olimpiadi in programma a Brasile il mese prossimo.
Malagò, dati inquietanti ma tempismo sorprendente
"Come un sostenitore della lotta contro il doping, con tolleranza zero, il Comitato olimpico della Russia e' pronto a fornire piena assistenza a tutte le organizzazioni internazionali interessate al caso. Tuttavia, siamo fondamentalmente in disaccordo con l'opinione di McLaren e con chi pensa a un eventuale 'licenziamento' di centinaia di atleti russi puliti, vietando loro di partecipare ai Giochi olimpici. Questa sarebbe una 'conseguenza spiacevole'. La Russia ha combattuto sempre a livello statale e continuera' a lottare contro il doping, in piu' provvedera' a inasprire le sanzioni per reati connessi a questa attivita' illegale", si legge nella nota diffusa dal Comitato olimpico russo. Intanto, il viceministro russo dello Sport, Iuri Nagornykh, e' stato sospeso dal suo incarico e prende corpo l'inchiesta interna sullo scandalo 'doping di Stato'. (AGI)