B olzano - "Alex è stato moralmente ucciso. Lui ha una forza eccezionale ma è un momento terribile, mille volte più drammatico di quattro anni fa quando era stato lui a sbagliare anche se con complicità di altri. Continua a chiedersi che cosa ha fatto... Questo fulmine ci ha messo nell'angolo da un punto di vista dei tempi perché sono effettivamente stretti. C'è poco da dire la coppia Donati - Schwazer ha disturbato più di una situazione internazionale". Cosi' all'AGI l'avvocato Gerhard Brandstaetter in merito alla complessa vicenda della nuova presunta positività al doping. Il legale altoatesino spiega anche una problematica di livello internazionale. "C'è stato un intento di non far gareggiare Alex alle Olimpiadi di Rio addirittura fino a poche ore prima della gara. La provetta a gennaio era negativa, Colonia l'aveva chiusa e pressioni esterne, secondo me con gravi errori procedurali, è stata fatta riaprire. Oggi non voglio fare nomi, ma basta ricordarsi cos'è accaduto tra marzo e aprile di quest'anno quando c'è stata una violenta lite tra Wada e Sandro Donati - ha precisato il legale bolzanino - una conflittualità che ha portato a una serie di attacchi con destinatario Donati e successivamente la coppia. è grave punire questo progetto, unico nel suo genere che doveva essere incoraggiato e non perseguitato. Alex mi ha categoricamente negato di aver assunto sostanze vietate e anche i 65 test tra volontari ed ufficiali hanno sempre dimostrato chiarezza e limpidezza".
"Diffideremo Wada e Iaaf a sospendere Alex perché questa vicenda, oltre a cogliere tutti di sorpresa, è vergognosa e ingiusta - ha continuato - lo dobbiamo non solo al Coni e alla Fidal, ma all'Italia della strada, oltre che ai palazzi, che questa è un'offesa all'Italia sportiva. La Wada dovrà stare molto attenta a come tratterà questa vicenda e deve aspettarsi reazioni molto dure e pesante in questa situazione che è intollerabile". E ha aggiunto: "Entro la serata concludero' l'atto per presentare domani mattina la denuncia alla Procura della Repubblica a Bolzano contro ignoti e martedi' invieremo un documento tecnico alla Wada. Nel frattempo abbiamo anche richiesto di anticipare le controanalisi".
"Personalmente non sono in possesso delle telefonate ma tramite lo staff ci hanno invitato a non vincere a Roma e a La Coruna. Avevo questo timore, come quello che i giudici lo squalificassero a Roma, e per questo ho sempre fatto tante raccomandazioni ad Alex", ha detto ancora Brandstaetter. E poi: "Abbiamo atti che confermano l'assoluta innocenza di Alex e c'è una tracciabilità e trascrizione degli atti. Cercheremo di scoprire chi è stato. Abbiamo notato delle anomalie che potrebbero portare alla nullità. Al di là della forma - ha ribadito - la cosa più importante è che Alex è innocente. Non sappiamo - ha aggiunto - come è stata trattata la provetta e poi ci sono dubbi procedurali e diverse anomalie. Speriamo di confermare che dopo la negatività dell'esame del primo gennaio, ci sono stati interventi esterni, non per iniziativa del laboratorio di alta qualità di Colonia. La notifica è stata fatta il 21 giugno quando l'atto della presunta positività è stata firmata il 13 maggio. è stato giocato sul tempo perchè la volontà era quella di non far ritornare a gareggiare Alex. Bisogna essere anche realisti, i tempi sono stretti. Dal risultato della seconda prova (controanalisi) non ci attendiamo nulla di particolare. Una vicenda che dimostrata un accanimento forse più contro Donati che contro Alex. Donati ha dato tanti contributi positivi ma tanti sono stati anche pareri negativi". (AGI)