R oma - La settima edizione della Iaaf Diamond League è prossima al debutto di Doha (Qatar), venerdì 6 maggio. Anche quest'anno il primo dei 14 meeting (quinta tappa il Golden Gala "Pietro Mennea" del 2 giugno a Roma) si svolgerà nella città asiatica che ospiterà i Campionati del Mondo del 2019. La Iaaf ha introdotto quest'anno una importante novità nel sistema di punteggio, permettendo ai primi sei atleti di ogni gara, e quindi non più ai primi tre come fino all'anno scorso, di raccogliere i punti necessari per le classifiche e il montepremi di otto milioni di dollari complessivi. Dal primo al sesto classificato saranno attribuiti rispettivamente 10-6-4-3-2-1 punti. Confermata l'attribuzione di punti doppi nelle finali di Zurigo e Bruxelles. Novità anche nei lanci e nei salti orizzontali: tutti i partecipanti avranno tre prove ma soltanto i primi quattro potranno disporre dei salti successivi. L'elenco degli iscritti comprende 38 tra ori olimpici e mondiali e ben 80 atleti vincitori di almeno una medaglia.
L'altista azzurro Marco Fassinotti, l'anno scorso vincitore della tappa di Londra e secondo a Oslo, aprirà la stagione all'aperto contro il campione del mondo Derek Drouin (Canada) e il vice-campione iridato Zhang Guowei (Cina), nonché contro l'idolo locale Mutaz Essa Barshim, vincitore delle due ultime edizioni della Diamond League. L'azzurro viene da una stagione al coperto che l'ha visto nono ai Mondiali Indoor di Portland dopo essere salito a quota 2,35 il 4 febbraio a Banska Bystrica. In mezzo un problema al piede di stacco che, insieme alla nuova rincorsa da mettere a punto, non gli ha permesso di esprimersi al 100%: "Partirò per Doha mercoledì - dichiara il 27enne torinese - Ho svolto l'ultimo periodo di preparazione a Formia. Queste prime gare saranno soprattutto delle occasioni utili a verificare, in un contesto con maggiore adrenalina, i dettagli tecnici su cui sto lavorando". I motivi di interesse dell'avvio del circuito sono molteplici, con alcune gare cui la qualità dei partecipanti ha il sapore di una possibile finale olimpica. è il caso delle due gare di triplo: l'olimpionica Rypakova contro la due volte iridata Ibarguen e la neocampionessa del mondo indoor Rojas, e Christian Taylor, sfidato dall'iridato in sala Dong Bin e da quello di Mosca Teddy Tamgho. Un anno fa su questa stessa pedana andò in scena una gara che lasciò un segno nella storia della specialità con due uomini atterrati oltre il fatidico muro dei 18 metri: Pichardo 18,08 e Taylor 18,04.
Nello sprint, spettacolo garantito sui 100 donne, dove l'olandese Dafne Schippers se la vedrà contro la statunitense Tori Bowie e la freccia caraibica Campbell-Brown. Sui 400 uomini LaShawn Merritt contro l'astro di casa Haroun, argento a Portland, il Luguelin Santos e Isaac Makwala. Completano le gare veloci e quelle a ostacoli le sfide che comprendono la campionessa mondiale dei 400hs Hejnova, i 200 maschili con Ogunode alle prese con Ashmeade, Webb, Diz e Tsakonas (vincitore al Golden Gala 2015), e soprattutto i 110 hs con il recordman mondiale Aries Merritt, al ritorno in Diamond League dopo il trapianto di rene, sfidato dal campione del mondo indoor McLeod, dal vincitore della Diamond League 2015 Oliver, dall'argento mondiale Parchment e dallo spagnolo Ortega.Completano il programma concorsi e mezzofondo: l'asta donne con le greche Stefanidi e Kiriakopoulou contro la statunitense Sandi Morris, il peso donne con in pedana l'iridata indoor Carter, il giavellotto con l'intero podio di Pechino (Molitor-Lu Huihui-Viljoen), i 1500 maschili con Asbel Kiprop e Manangoi alla guida di un folto plotone africano, le siepi maschili con l'èlite del Kenya, Ezekiel e Clement Kemboi, Jairus Birech, Conseslus Kipruto e Paul Kipsiele Koech) gli 800 donne con una delle protagoniste dell'avvio di stagione, Caster Semenya, all'esame dell'iridata di Mosca Eunice Sum, e i 3000 donne con la campionessa del mondo dei 5000 Almaz Ayana contro l'oro mondiale dei 10000 Vivian Cheruiyot. (AGI)