R oma - Dopo i fischi della Champions League, arrivano quelli della Coppa Italia. Incredibile ma vero: lo Spezia acuisce la depressione della Roma e la elimina negli ottavi di finale di Coppa Italia. La crisi si allunga.
In uno stadio semivuoto la squadra di Garcia perde ai calci di rigore dopo lo 0-0 dei primi 120 minuti di gioco: 4 a 2 per i liguri, che hanno avuto occasioni da gol, compattezza e sagacia tattica per tutta la sfida. Una storica vittoria, con il sogno semifinale.
Coppa Italia: Garcia, "un fallimento, manca la fiducia"
I giallorossi, al termine dei tempi regolamentari e dei supplementari, non riescono a sbloccare il match e si arrendono ai rigori, dopo gli errori fatali di Pjanic e Dzeko, emblema di una squadra in crisi di gioco e di idee.
Lo Spezia fa festa e, dopo i tiri dagli undici metri, entra nella storia qualificandosi nei quarti contro l'altra 'outsider', l'Alessandria, che ieri ha fatto fuori il Genoa.
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La Roma invece incassa una delle delusioni piu' cocenti: la panchina di Garcia e' sempre meno solida. Sole e quattromila tifosi liguri in un Olimpico che, oltre alla contestazione dei fans di casa, risente anche dell'orario lavorativo. Di Carlo ha voglia di fare lo sgambetto ad una grande in un momento non brillante, Garcia non puo' rischiare figuracce e si affida ad un turn-over contenuto, inserendo Emerson e Vainqueur, oltre a Maicon e Castan, e lasciando in panca De Rossi, Florenzi, Nainggolan, Digne e Manolas. In porta tocca a De Sanctis per Szczesny. La gara ha un copione prevedibile: Roma col pallino del gioco, Spezia rintanato e pronto a tentare la ripartenza. I padroni di casa non trovano spazi e gli ospiti tengono bene il campo in un primo tempo sbiadito e privo di emozioni forti. La vera palla gol e' per i liguri ed arriva al 26': De Sanctis non trattiene una conclusione di Situm, Castan e' provvidenziale nel togliere il tap-in vincente a Nene'.
I giallorossi sono macchinosi e prevedibili e al 36' vanno in gol con Dzeko, che pero' e' in leggero fuorigioco al momento della partenza. Non cambia granche' la musica in avvio di ripresa, con lo Spezia che ha un'altra chance per rompere il ghiaccio al 16' con Nene', che spara fuori dopo l'uno contro uno con Rudiger.Garcia capisce che c'e' bisogno di qualita' e muscoli e allora inserisce Florenzi per uno spento Iturbe e De Rossi per Vainqueur. La Roma si fa davvero pericolosa, per la prima volta, al 20' con un'azione caparbia di Salah, che non centra pero' lo specchio di Chichizola. La Roma prova il forcing nel finale ma senza troppa convinzione e prima dell'ultimo recupero Ucan impegna l'estremo ospite con un tiro a giro da fuori. Si va dunque ai supplementari, dove capita davvero poco. Florenzi, tra i piu' freschi, prova a prendere in mano una Roma poco incisiva, Castan alla lunga risente dello sforzo e, prima degli inevitabili calci di rigore, tocca a Pjanic sparare nella curva vuota da posizione invitante.
E proprio il bosniaco, dal dischetto, stampa la sfera sulla traversa il primo penalty, poi sbaglia Dzeko e la squadra di Di Carlo approda con merito nei quarti di quarti con un complessivo 4-2. (AGI)