AGI - Un giorno Remco dovrà ringraziare quei cespugli ai piedi di un ponte giù dalla discesa del Muro di Sormano in una terra che qualche mese fa è stata colpita dalla pandemia del secolo: il coronavirus. Boschi che hanno attutito il violento impatto – ci sono comunque la frattura del bacino e la contusione al polmone destro ma fortunatamente l’atleta è rimasto sempre vigile – col terreno dopo uno spaventoso volo 6-7 metri. È quanto accaduto a Remco Evenepoel, 20 anni, campione fiammingo, che in appena sei giorni è passato dalla gioia del trionfo nel Giro di Polonia a vedersi la morte in faccia dopo una terribile caduta a velocità sostenuta mentre stava lottando per una possibile vittoria nel Giro di Lombardia, una delle classiche del ciclismo oggi vinta dal danese Jakob Fuglsang (Astana) che scappato via a 5 chilometri dall’arrivo.
L'incidente al tedesco Schachmann
Al ‘Lombardia’ numero 114 i colpi di scena un po’ troppo da brivido sono stati due. Oltre al ‘tuffo’ nel bosco di Remco, paura anche per il tedesco Maximilian Schachmann che si è visto letteralmente tagliare la strada da un’autovettura condotta da una signora.Nel violento impatto col suv il ciclista berlinese è caduto ma dopo pochi secondi è risalito in sella.Evenepoel si trovava nel gruppo di testa – c’era anche gli italiani Cicconi (alla fine quinto) e Nibali – quando nella discesa da Colma di Sormano a Nesso (Como) ha improvvisamente perso il controllo della bicicletta. Prima ha sbattuto contro il muretto alla destra e poi è caduto dal ponte senza la bici che è rimasta sulla strada. Un volo con ‘atterraggio’ nella fitta boscaglia sottostante. Per diversi minuti si è temuto il peggio. A rassicurare circa le condizioni di salute del campione belga – nel 2018 a Innsbruck è stato due volte campione del mondo junior (prova in linea e crono) – sono stati un po’ tutti gli addetti ai lavori, da Davide Bramati, direttore sportivo della sua squadra, la Quick Step, allo stesso 118 che ha classificato l’intervento di soccorso con un ‘codice giallo’ quando è giunto all’ospedale ‘Sant’Anna’ di Como.
Sempre cosciente
“Tranquillizzo tutti, Remco è sempre stato vigile”, ha detto Bramati prima della comunicazione ufficiale della squadra, “Remco ha riportato un forte trauma alla gamba destra, non ha mai perso lucidità ed ha sempre risposto alle domande del dottor Massimo Branca che lo ha soccorso. Ovviamente è stato imbragato per precauzione e per essere riportato sulla sede stradale”. Evenepoel prima di entrare in ospedale – resterà ricoverato almeno per 24 ore – ha parlato anche con il suo team manager Patrick Lefevere e si è video-collegato con la famiglia. Stagione finita, ma poteva andare molto peggio.