AGI - "Ciao Sinisa, uno di noi" si legge su uno dei cartelli tenuti nelle mani dai tifosi davanti alla Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in piazza della Repubblica, a Roma, dove si sono svolti i funerali di Sinisa Mihajlovic, morto la scorsa settimana dopo una lunga battaglia contro la leucemia.
Il feretro è stato accoltio da un lungo applauso. Presenti i familiari del calciatore: la moglie Arianna e i figli, i giocatori del Bologna - legatissimi al tecnico serbo con cui hanno condiviso, oltre al percorso sportivo, anche la tragedia della malattia - e quelli della Lazio Ciro Immobile e Stefan Radu, insieme al direttore sportivo Igli Tare, al tecnico Maurizio Sarri e al presidente e senatore di Forza Italia Claudio Lotito, tutti visibilmente commossi. Il tecnico serbo, legatissimo ai colori biancocelesti e amico di Lotito, ha militato nella Lazio negli anni d'oro dello scudetto.
Presente anche l'ex numero 10 della Roma Francesco Totti che, in tuta nera e cappuccio in testa, ha evitato i cronisti. Pochi istanti dopo ad entrare in chiesa un'altra bandiera giallorossa: Bruni Conti.