L a Procura di Milano ha chiesto condanne fino a 5 anni e 8 mesi di carcere nel processo col rito abbreviato a carico di sei ultrà arrestati con l'accusa principale di rissa aggravata nell'inchiesta sugli scontri del 26 dicembre prima di Inter-Napoli, in cui perse la vita Daniele Belardinelli. La pena più severa è stata chiesta dai pm per Nino Ciccarelli: 5 anni, 8 mesi e 10 giorni. Tre anni, otto mesi e 20 giorni è stata la richiesta per il designer- tifoso Guido Piovella, 4 anni, 4 mesi e 20 giorni per Alessandro Martinoli, due anni, 11 mesi e 10 giorni per Simone Tira e Francesco Baj.
All'udienza nell'aula bunker del carcere di San Vittore era presente anche Cristina Bianchi, vedova di 'Dede' Belardinelli. La donna è indicata come parte offesa nel decreto che ha disposto il giudizio ma non si è costituita parte civile come invece dovrebbe fare nell'eventuale processo sulla morte di suo marito, investito da un'auto (sono in corso accertamenti per identificare quale). Il procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella e il pm Michela Bordieri hanno chiesto pene fino a cinque anni e otto mesi; a loro avviso inoltre per nessuno degli imputati dovrebbero essere concesse le attenuanti generiche