La Uefa lancia la Nations League. È una nuova competizione che riguarda le nazionali di calcio in una formula che, in più di un particolare, ricorda quella attualmente applicata nella Champions League. È stata presentata oggi, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, da Giorgio Marchetti, il vice-segretario Uefa che promette: “Sarà una coppa vera”. L’obiettivo è quello di sostituire le amichevoli, spesso poco spettacolari, con una competizione fatta di promozioni e retrocessioni, di sfide a eliminazione diretta e grande spettacolo, di interesse televisivo e mediatico. Il primo sorteggio è previsto a Losanna per il 24 gennaio e, per l’occasione, sarà svelato anche il trofeo che come ricorda Marchetti “ è stato prodotto da un’azienda italiana ed è quasi una realizzazione plastica del logo”.
La composizione delle Leghe
Vi parteciperanno le 55 nazionali che fanno parte della UEFA. Le squadre saranno suddivise in leghe, in base al ranking, e all’interno delle leghe si creeranno dei gironi.
- Lega A: Saranno iscritte le prime 12 squadre d’Europa
- Lega B: Anche in questo caso ci sono 12 squadre, dalla 13esima alla 24esima posizione
- Lega C: Sarà composto dalle 15 nazionali successive
- Lega D: Completerà il tutto con le ultime 16 squadre
Le Leghe A e B saranno a loro volta suddivise in quattro gironi da tre squadre; la Lega C avrà un girone da tre squadre e tre gironi da quattro; la Lega D sarà formata da quattro gironi da quattro squadre.
Retrocessioni, promozioni e formula delle finali
Le prime classificate dei gironi della Lega A si giocheranno il titolo in due incontri di semifinale e nella finalissima. Le ultime 4 retrocedono in Lega B e verranno sostituite dalle vincenti del girone di questa Lega che verranno così promosse. Stessa formula anche per le Leghe C e D. La fase iniziale sarà giocata, in gare di andata e ritorno, fra settembre e novembre 2018 con le finali sono in programma nel giugno del 2019.
Gare valide per la qualificazione agli Europei
Marchetti ha parlato dell’importanza della Nations ai fini della partecipazione agli Europei: ”I due tornei saranno in simbiosi, nessuna cannibalizzazione. Le qualificazioni dell’Euro non cominciano più a settembre, ma a marzo, dopo i gruppi di Nations. E il sorteggio dei 10 gruppi di qualificazione all’Euro sarà fatto proprio in base ai risultati della Nations”. Ovvero le prime 10 squadre della nuova competizione saranno in prima fascia, le ultime 2 della Lega A e la prime 8 della Lega B in seconda fascia e così via. “Dopo i gruppi di qualificazione che assegneranno 20 posti per l’Euro, per i 4 rimanenti si andrà alle classifiche della Nations: i migliori di ogni serie non ancora qualificati faranno gli spareggi”. Dopo le ultime delusioni, quindi, l’Italia può già ripartire guardando a questa nuova possibilità di riscatto.