M anaus (Brasile) - Da Joao Miranda a Dani Alves. La fascia di capitano del Brasile, dopo il rifiuto post-olimpico di Neymar, non ha un padrone unico e cosi', per il match di qualificazione ai Mondiali contro la Colombia a Manaus, in programma stanotte, il ct Tite ha deciso di affidarla al laterale della Juventus. "Non credo che la questione del capitano sia cosi' importante - dice in conferenza stampa - Per me e' un onore essere stato scelto per la Colombia, ma serve la leadership di piu' di un giocatore e noi ne abbiamo diversi di leader". La vittoria in Ecuador ha restituito fiducia al gruppo verdeoro, ma Dani Alves avverte: "Non dobbiamo montarci la testa, perche' non eravamo i peggiori prima e non siamo i migliori ora. Serve trovare un equilibrio, e' questo e' il nostro obiettivo primario. Questa Selecao e' molto promettente, con tanta fame e voglia di ricreare l'identita' che ha sempre avuto. Stiamo lavorando affinche' i tifosi si possano identificare con i giocatori che sono qui, e' questo il nostro massimo obiettivo". Contro la Colombia, assicura l'ex Barcellona, "ci aspettiamo una partita molto combattuta, del resto e' sempre stato cosi'". (AGI)