L a Roma calcio dice la sua versione sul rapporto con Francesco Totti: gli era stato proposto di divenire il nuovo direttore tecnico del club, proposta fatta dopo la partenza di Monchi ed "eravamo ancora in attesa di una risposta". Ed oggi il club in una nota ufficiale si dichiara "estremamente" amareggiato nell'apprendere che Totti ha annunciato di lasciare la società e di non assumere il ruolo definito come "uno dei più alti nei nostri quadri dirigenziali: una posizione che ovviamente richiede dedizione e impegno totali, come ci si aspetta da tutti i dirigenti all'interno del club".
Ma la nota non si limita solo a questo: "Eravamo pronti a essere pazienti con Francesco e ad aiutarlo a mettere in pratica questa trasformazione da grande calciatore a grande dirigente. Il ruolo di direttore tecnico è la carica in cui credevamo potesse crescere e in cui ci siamo proposti di supportarlo durante la fase di adattamento".
La proprietà ha ribadito che nel prossimo futuro non ci sarà nessun passaggio di mano e che non è prevista nessuna messa in vendita della Roma. Una sottolineatura che fa riferimento alla conferenza stampa di questa mattina con cui Francesco Totti ha detto addio al club giallorosso ma ipotizzando un possibile rientro in caso di cambio di proprietà. Il club giallorosso, a questo proposito, "si augura che i ripetuti riferimenti al suo possibile ritorno con l'insediamento di una nuova proprietà non sia un'anticipazione inopportuna di un tentativo di acquisizione: scenario che potrebbe essere molto delicato in considerazione del fatto che l'AS Roma è una società quotata in borsa".
La società sottolinea quindi che "nonostante comprendiamo quanto sia stato difficile per lui decidere di lasciare la Roma dopo trent'anni, non possiamo che rilevare come la sua percezione dei fatti e delle scelte adottate dal club sia fantasiosa e lontana dalla realtà". Infine la presa di coscienza della rottura e le frasi di rito: "Auguriamo a Francesco buona fortuna per quello che deciderà di fare".