AGI - L'Italia si qualifica agli ottavi degli Europei grazie al pareggio guadagnato all'ultimo minuto del recupero contro la Croazia mentre si trovava in svantaggio di una rete. Il tiro a giro di Matteo Zaccagni al 98mo ha permesso agli Azzurri di raggiungere il secondo posto del Girone dopo la Spagna, che ha battuto l'Albania 1-0. Sabato alle 18 a Berlino la sfida con la Svizzera. La partita, equilibrata per tutto il primo tempo, nella ripresa ha visto una Croazia più all'attacco fino alla rete del 55' di Modric al termine di una rocambolesca azione seguita dalla straordinaria parata di Donnarumma del rigore tirato dallo stesso Modric. Il rigore è stato assegnato al Var dopo un fallo di mano in area di Frattesi. L'Italia affronterà negli ottavi di finale degli Europei la Svizzera sabato alle 18 all'Olympianstadion di Berlino. La Croazia è appesa a un filo ma con due punti è molto improbabile che possa rientrare fra le migliori terze.
Spalletti sorprende tutti inserendo Raspadori fra i titolari insieme al recuperato Dimarco. Rispetto al ko con la Spagna, si torna al 3-5-2 con Darmian insieme a Bastoni e Calafiori nei tre dietro. Gli esterni a tutta fascia sono Di Lorenzo e Dimarco, Barella, Jorginho e Pellegrini la cerniera centrale con Raspadori accanto a Retegui. Nella Croazia il centrocampo è affidato all'esperienza di Modric, Brozovic e Kovacic e Mario Pasalic si alterna da punta con Kramaric. A Lipsia, in uno stadio a larghissima maggioranza di tifo biancorosso dei croati (con qualche lancio di bicchieri di birra di troppo), gli azzurri sono partiti con qualche titubanza: al quinto un sinistro fortissimo di Sucic costringe Donnarumma alla deviazione in angolo. Retegui, schierato insieme a Raspadori, ci prova quattro volte tra l'11mo e il 26mo, ma è sempre contenuto da Pongracic.
Poco prima della mezz'ora l'Italia sfiora il gol con un tap-in di testa di Bastoni che al 27mo su cross di Barella esalta i riflessi di Livakovic. Barella sfida Modric a centrocampo mentre la gara vive di fiammate ma resta bloccata sullo 0-0.
Nella ripresa Spalletti sostituisce Pellegrini con Frattesi, per la Croazia esce Pasalic, entra Budimir. Proprio un tocco di mano di Frattesi fa richiamare l'arbitro olandese Makkelie al Var: e' rigore che Donnarumma para da campione a Modric. Pochi istanti dopo, pero', la Croazia va in vantaggio su azione proprio con l'asso del Real Madrid: dopo il tiro dagli undici metri l'azione prosegue: cross dalla destra a centro area dove Budimir tocca con la punta, altro miracolo di Donnarumma, ma stavolta c'e' proprio Modri a ribadire in rete da pochi passi. Entra Chiesa per Dimarco, il Leipzig stadium si trasforma in una bolgia, ci provano nell'ordine Darmian, Chiesa e Retegui. Entra l'ex interista Perisic. Darmian e' padrone della fascia sinistra, mentre Chiesa si scatena da tutte le parti. Il gol non arriva per gli azzurri e il ct rilancia Scamacca al posto di Raspadori.
La Croazia rinuncia a Modric per Majer e Spalletti tenta il tutto per tutto: Escono Jorginho e Darmian, entrano Fagioli e Zaccagni. Quando nel recupero ormai sembra finita per l'Italia, arriva il gol: Calafiori chiede il triangolo a Frattesi in zona centrale e dalla trequarti serve sulla sinistra Zaccagni che con un tiro a giro la piazza all'incrocio per il suo primo gol in azzurro, in stile Del Piero nella semifinale con la Germania ai mondiali tedeschi del 2006.
Spalletti: "Qualificazione meritata"
"Abbiamo passato il turno meritatamente". Lo ha detto a Rai Sport il commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti dopo il pareggio per 1-1 contro la Croazia. "Bisogna crederci fino all'ultimo secondo, questo e' il calcio, ci sono dei momenti che diventano clou - ha spiegato -. E visto che si erano messi dietro, bastava uno scambio pulito sulla trequarti per prenderli dietro le spalle. Abbiamo anche sbagliato dei gol". Ora c'e' la Svizzera agli ottavi: "Dobbiamo ancora mettere mano su qualche aspetto perché ci sono cose che sono illogiche nelle nostre partite. Abbiamo passato il turno meritatamente, ora ragioneremo in vista delle prossima partite", ha concluso.
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Le parole di Zaccagni
Mattia Zaccagni, alla sua settima presenza in Nazionale, ha realizzato a 7 secondi dal fischio finale il decisivo gol del pareggio contro della Croazia, il suo primo in Nazionale alla settima presenza azzurra: "Soddisfazione immensa, sono un po' emozionato. Serata bellissima, che porterò sempre con me", ha commentato dopo la gara ai microfoni di Rai 1. "Era importante pareggiarla per passare da secondi", ha sottolineato il 29enne esterno romagnolo della Lazio, "si soffre sempre, sia in panchina che in campo. Siamo stati bravi a rimanere in partita, abbiamo fatto un grande primo tempo, ci meritiamo questo pareggio. Il mister è stato bravo a creare questo gruppo, noi cercheremo di ripagarlo in campo".
Spagna-Albania
Con la rete di Fernan Torres al 13mo minuto la Spagna ha battuto 1-0 l'Albania nell'ultima partita del Gruppo B, eliminando la nazionale balcanica dagli Europei. A Dusseldorf le Furie Rosse hanno fatto ampio turnover e hanno deciso la sfida quando Dani Olmo ha pescato tra le linee sulla destra Ferran Torres che in profondità è scappato alle spalle di Mitaj e ha infilato Strakosha. De La Fuente rivoluziona la squadra ma il risultato non cambia: la Spagna domina l'Albania e conquista la terza vittoria consecutiva, chiudendo il girone a punteggio pieno. Gli iberici hanno gestito a piacimento l'incontro segnando subito e controllando il match senza subire particolari pericoli: dopo le schermaglie iniziali le Furie Rosse prendono le redini della metà campo e accelerano.