AGI - Ora è ufficiale: la Juventus ha esonerato Max Allegri, a due giornate dalla fine del campionato. Il club bianconero comunica in una nota "di avere sollevato Massimiliano Allegri dall'incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. L'esonero - sottolinea la società - fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta. Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime 3 stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia. La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri".
Massimiliano Allegri non è più l’allenatore della Juventus F.C.
— JuventusFC (@juventusfc) May 17, 2024
A costare l'esonero al tecnico, dunque, quanto accaduto sia nel finale di partita che dopo: il livornese ha perso le staffe contro l'arbitro Maresca, togliendosi giacca e cravatta, fino a essere espulso. Anche durante i festeggiamenti il 56enne mister toscano non è apparso sereno (le telecamere lo hanno inquadrato mentre cercava di allontanare qualcuno dal campo, l'impressione è che si trattasse del ds Giuntoli), ma il peggio è arrivato nei pressi della sala stampa, con tanto di aggressione e minacce verso il direttore di "Tuttosport" Guido Vaciago (proprio oggi i due si sono incontrati e stretti la mano chiudendo la vicenda) per le quali la società si è scusata.
Un Allegri esageratamente nervoso, forse sfinito anche dai rumors sul suo futuro - da settimane si parla dell'arrivo di Thiago Motta sulla panchina bianconera sebbene il tecnico abbia un altro anno di contratto - e che non è riuscito a ripetere i fasti della sua prima vita juventina. Se dal 2014 al 2019 era riuscito a conquistare cinque scudetti, 4 Coppe Italia e due Supercoppe Italiane oltre a giocare due finali di Champions, il triennio 2021-24 (contrassegnato dai problemi societari tra inchieste, dimissioni e bilanci da sistemare, senza dimenticare i casi Pogba e Fagioli della stagione che sta per concludersi) è stato ben più avaro di soddisfazioni, con la Juve mai in lotta per vincere il campionato, deludente in Europa e con la Coppa Italia conquistata a Roma contro l'Atalanta come unico trofeo alzato al cielo. In attesa dell'ufficialità' la squadra dovrebbe essere affidata per le ultime due giornate (Bologna lunedì e poi Monza) a Paolo Montero, ex difensore e oggi alla guida della Primavera bianconera.