AGI - Clima pesante in casa Lazio dopo gli ultimi deludenti risultati e le dimissioni di Maurizio Sarri. Ciro Immobile, con la moglie Jessica e il figlio Mattia di 4 anni, sono stati "aggrediti verbalmente e fisicamente da un gruppo di persone davanti all'istituto scolastico del figlio". A renderlo noto è la Scarlott Company, agenzia che cura la comunicazione per conto dell'attaccante biancoceleste. Un'aggressione, viene lamentato, che arriva in seguito "all'istigazione all'odio messa in atto e sostenuta da alcuni mezzi stampa e giornalisti attraverso i propri canali social che hanno diffuso parole d'odio nei confronti di Ciro Immobile, riportando inoltre ricostruzioni non inerenti alla realtà". E nei confronti delle quali il giocatore adirà le vie legali.
"A seguito di questo episodio il calciatore ha dato mandato ai suoi legali di agire oggi stesso in sede penale nei confronti dei responsabili di tale diffamazione. Tali affermazioni - si legge nella nota - sono gravemente diffamatorie e quindi lesive dell'immagine professionale e personale dell'atleta e saranno portate all'attenzione del magistrato preposto. L'istigazione all'odio, soprattutto in maniera gratuita, è un reato che va punito".
"Esprimo la mia solidarietà a Ciro Immobile e alla sua famiglia per l'aggressione subita, addirittura davanti a un bambino di quattro anni", ha affermato Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, "da laziale e da amante del calcio mi chiedo quando arriveremo a considerare lo sport un fatto di civiltà e non un assurdo sfogatoio ingiustificato".