AGI - "È una partita aperta a tutti i risultati, vedo nel Napoli qualcosa in più rispetto alla Juve specialmente a livello mentale e credo si presenti meglio a questa partita. La Juve saprà come difendersi": Nicola Amoruso, ex attaccante di azzurri e bianconeri, 'legge' così per l'AGI il big match di domenica sera allo stadio Maradona. "È vero che la Juve arriva da una vittoria contro il Frosinone, ma all'ultimo minuto e dopo una partita non brillante, come il periodo che sta vivendo", ha osservato il 49enne ex calciatore pugliese. "Il Napoli invece è reduce da prestazione super, 6 gol a Reggio Emilia, ha ritrovato Osimhen, un giocatore che fa la differenza", ha aggiunto.
Per Nick Amoruso è la difesa il punto debole della squadra guidata da Francesco Calzona: "Ha subito tanti gol quest'anno (30), deve senz'altro migliorare quel reparto. La Juve da quel punto di vista ha avuto sempre grandi qualità in fase difensiva, che però nelle ultime partite ha fatto un po' acqua, ma resta il loro punto di forza". E a proposito di punti di forza, l'ex bomber di Cerignola riconosce che "in attacco il Napoli ha giocatori strepitosi". "I campioni d'Italia hanno ritrovato soprattutto Osimhen, perché Kvaratskhelia ha sempre comunque mantenuto un buon livello", ha osservato, "credo che questa coppia sia unica, con qualità incredibili: fantasia di entrambi, che dà profondità e segna appena capita l'occasione. Credo che abbiano qualcosa in più rispetto a Chiesa e Vlahovic".
A questo proposito, l'ex attaccante di ben 13 squadre di Serie A (record condiviso insieme a Marco Borriello), confida in una svolta del numero 7 bianconero: "Mi aspetto quell'esplosione che non è ancora arrivata, perché con Allegri non è riuscito a rendere ancora per quel che sono le sue qualità". Vlahovic invece Amoruso lo vede "in ripresa": "Sa fare gol, è forte, e quindi se è ben servito la butta dentro. Ma è sicuramente una squadra che fa fatica a costruire, e a soffrire sono sempre gli attaccanti". Nonostante Nick Amoruso riconosca alla Juve "una grande compattezza, che è riuscita a trovare e mantenere per tante partite in campionato", crede che ormai la squadra di Allegri sia fuori dai giochi per la corsa scudetto: "Dodici punti dalla capolista sono tantissimi, l'Inter sbaglia poco e ha un altro passo, ha le idee molto chiare, è fortissima soprattutto mentalmente".
Tornando alla sfida di domenica sera, il Napoli dovrà fare a meno di Ngonge e Cajuste per i rispettivi infortuni: "L'attaccante belga ha fatto molto bene finora, ma credo che la formazione titolare di domenica vedrà comunque in campo giocatori importanti". La Juve vivrà invece una vera e propria "rivoluzione" a centrocampo: McKennie e Rabiot, entrambi infortunati contro il Frosinone, non saranno disponibili con il compagno Locatelli.
Si prevede l'esordio da titolare di Alcaraz come mezzala sinistra: "sono contento che gli darà spazio, perché ha grande qualità. Certo che sostituire Rabiot non sarà facile, ma la Juve saprà fare bene anche senza i due titolari di centrocampo. " A destra invece sarà ballottaggio a tre, fra Miretti, Nicolussi Caviglia e Nonge: "Sceglierei Miretti". E sulla zona Champions? "Oltre a Inter, Milan e Juve, lotta tra Bologna, Atalanta, e Roma sarà "tosta". Sarebbe bello vedere la squadra di Thiago Motta nella più importante competizione europea, ma vedo anche una grande Roma in ripresa con De Rossi. Il Napoli? In campionato ci sono ancora tante partite, può succedere di tutto. E poi per loro il miracolo Champions è ancora possibile, conosciamo le potenzialità di questa squadra, non è da escludere.
Sulle parole del patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha chiesto l'esclusione della Juve dal mondiale per Club, Amoruso non condivide: "Credo che la Juve non possa più restare fuori dalle Coppe, perché è una squadra di grande appeal. È giusto che stia pagando per ciò che è successo la stagione scorsa, ma dovrà tornare presto, perché senza la Juve, il calcio perde tanto".