AGI - A dodici giornate dalla fine del campionato, l'Inter sembra aver messo ormai chiaramente un'ipoteca sullo Scudetto. Battuta 4-0 l'Atalanta nel recupero della 21 giornata con l'ennesima prova di forza stagionale e il quarto match di fila con quattro gol all'attivo: a San Siro decidono i gol di Darmian, Lautaro Martinez (che sbaglia anche un rigore), Dimarco e Frattesi. La squadra di Inzaghi si porta cosi' a +12 in vetta sulla Juventus, mentre gli uomini di Gasperini, reduci dal pareggio con il Milan, restano fermi a 46 punti a -2 dal Bologna quarto e a pochi giorni dal delicato scontro diretto per la Champions League.
Ottimo l'avvio della Dea che all'11' troverebbe a sorpresa il vantaggio con l'ex milanista De Keteleare, ma il Var interviene e punisce un precedente tocco di braccio di Miranchuk dopo la parata di Sommer sul tiro di Pasalic. Una manciata di minuti più tardi anche ai padroni di casa rimane strozzato l'urlo in gola, a seguito di una rete di Barella annullata per fuorigioco sul lancio di Bastoni. L'Inter si scuote e inizia a premere sull'acceleratore, trovando il vantaggio al 26' con Darmian: Lautaro imbuca per Mkhitaryan che viene anticipato da Carnesecchi in uscita bassa, ma il portiere ospite non trattiene la sfera su cui ci si fionda il laterale destro firmando l'1-0.
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— Inter (@Inter) February 28, 2024
Nel finale di primo tempo Lautaro colpisce prima una traversa, poi nel recupero s'inventa il 2-0 di mancino dal limite dell'area che mette ancor più in discesa la gara per i suoi. A inizio ripresa la squadra di Inzaghi riesce addirittura a dilagare, grazie a un episodio da rigore: viene evidenziato dal Var un tocco di mano di Hateboer su cross di Dumfries, dopo una segnalazione (errata) di rimessa dal fondo da parte del guardalinee. Lautaro si fa murare da Carnesecchi, sulla respinta però il più lesto di tutti è Dimarco che firma il 3-0. Al 72' partecipa alla festa interista anche il neo entrato Frattesi, che di testa realizza il definitivo poker sulla punizione geniale calciata in mezzo da Sanchez.