AGI - Con una grande prova di forza l'Inter si aggiudica il big match dell'undicesima giornata di Serie A, battendo a domicilio l'Atalanta fin qui mai sconfitta in casa (senza subire neanche un gol). Al Gewiss Stadium finisce 2-1 grazie al calcio di rigore di Calhanoglu e al sigillo di Lautaro Martinez (12 centro in campionato), mentre a nulla serve il lampo bergamasco di Scamacca.
La squadra di Simone Inzaghi consolida così la leadership della classifica raggiungendo i 28 punti (momentaneo +5 sulla Juve), mentre gli uomini di Giampiero Gasperini, in inferiorità numerica negli ultimi minuti per il doppio giallo a Toloi, tornano a perdere dopo due successi in fila restando inchiodati a quota 19. In un primo tempo molto chiuso e privo di grandi emozioni, sono inizialmente i padroni di casa a tenere maggiormente in mano il pallino del gioco, costruendo la prima vera occasione al 21': Zappacosta crossa da destra, la palla si alza a campanile e Ruggeri tenta un mancino al volo che si spegne sul fondo. Con il passare dei minuti prende campo anche la formazione ospite e al 38' trova l'episodio per sbloccare: Calhanoglu serve in profondità Darmian (entrato da poco al posto dell'infortunato Pavard), il difensore interista anticipa Musso che lo travolge in uscita e commette fallo da rigore. Dal dischetto va lo stesso Calhanoglu che firma l'1-0.
Nella ripresa la squadra di Inzaghi parte con più convinzione e al 50' sfiora il raddoppio con un siluro di Dimarco che si spegne a lato di pochissimo, poi qualche istante più tardi viene annullato un gol a Lautaro per una posizione di fuorigioco sul tentativo di conclusione di Acerbi. L'argentino non demorde e si rifà con gli interessi al 57', trovando il 2-0 dell'Inter con uno splendido destro a giro quasi dal vertice dell'area di rigore.
Passano però quattro giri d'orologio e l'Atalanta la riapre con una zampata di Scamacca, che si fa trovare pronto sull'assist di Lookman dopo una sanguinosa palla persa da Dimarco. I bergamaschi riprendono coraggio e impensieriscono nuovamente gli avversari, provandoci con Lookman prima e Scamacca poi, entrambi neutralizzati da un attento Sommer. Dall'altra parte invece è Musso ad evitare che Dumfries metta il punto esclamativo sul successo interista, parandogli una conclusione praticamente a tu per tu. Nel finale non succede più nulla, da segnalare solo il doppio giallo sventolato a Toloi che costringe l'Atalanta a chiudere anche in inferiorità numerica.