AGI - In poco più di dieci mesi, Leo Messi ha alzato due tra i trofei più ambiti per un calciatore: quello della Coppa del Mondo, vinta con l'Argentina in Qatar nel dicembre 2022, e oggi il Pallone d'Oro, l'ottavo per una leggenda del calcio che a 36 anni conserva lo status ufficiale di giocatore "migliore del mondo".
Il suo ritorno nella capitale francese non poteva essere più trionfale. Dopo una discreta ultima stagione al Paris Saint-Germain, in cui ha vinto il titolo della Ligue 1 ma ha dovuto dire addio al sogno Champions League, ricevendo anche qualche fischio dai tifosi al Parco dei Principi, la pulce ha fatto i bagagli per trasferirsi al di là dell'oceano, nel campionato americano.
Raramente le sette partite della Coppa del Mondo hanno avuto un peso così grande nell'assegnazione del premio individuale più prestigioso del calcio mondiale, che lunedì ha celebrato la sua 67ª edizione. Stavolta, però, a tutti è sembrato ovvio che il successo di Messi sia arrivato proprio per il suo ruolo nella manifestazione in terra araba.
LIONEL MESSI IS THE 2023 MEN’S BALLON D’OR!
— Ballon d'Or #ballondor (@ballondor) October 30, 2023
Eight Ballon d’Or for Argentina hero! #ballondor pic.twitter.com/1slOJ6EoKj
Una carriera incredibile
Sono passati più di 14 anni dal suo primo Pallone d'oro e più di vent'anni da quando il Barcellona si è accorto di un ragazzo con un dono speciale per il calcio, portandolo in Europa dal Newell's Old Boys.
Quattro Champions League, dieci titoli della Liga, sette Copa del Rey, tre Mondiali per club, otto Supercoppe spagnole e tre Supercoppe europee. Dopo aver esordito nella squadra azulgrana sotto la guida di Frank Rijkaard, Messi ha acquisito l'aura di stella planetaria con Pep Guardiola in panchina, ben aiutato da campioni come Andrés Iniesta, Xavi Hernández e, più recentemente, da Luis Suárez e Neymar.
Con il Barça ha segnato 672 gol in 778 presenze, un'enormità. I suoi successi con il Barça si sono contrapposti alle ricorrenti delusioni con l'Albiceleste, fino alla vittoria in Qatar. E forse ha ragione Pep Guardiola quando disse: "Il Pallone d'Oro dovrebbe avere due categorie, una per Messi e una per gli altri".
Messi: "Grazie Maradona"
"Tutti i Palloni d'oro sono importanti per me, in questa giornata non posso non rivolgere a Maradona un pensiero speciale". Così Lionel Messi ha commentato la vittoria del Pallone d'Oro 2023 ricordando l'ex Pibe de Oro che oggi avrebbe compiuto 63 anni.
"Vorrei ringraziare tutti le persone che mi hanno votato e che mi hanno fatto vincere questo premio. Devo questo trofeo ai miei compagni e alla Nazionale argentina per ciò che abbiamo raggiunto insieme durante il Mondiale. Non voglio dimenticarmi di Haaland e Mbappé, che hanno fatto una stagione incredibile - ha sottolineato Messi riferendosi agli altri due giocatori finiti sul podio -. Sicuramente entrambi nei prossimi anni si porteranno a casa questo premio. Ci sono tanti giovani di classe che in futuro ci porteranno grande qualità e un grande calcio.
"L'unica cosa che mi mancava in carriera era la Coppa del Mondo, e chi mi segue da tutta la carriera sa che si trattava da sempre del mio sogno. Vorrei ringraziare anche Diego Maradona - prosegue -, non c'è posto migliore per augurargli buon compleanno. Tutti i Palloni d'oro sono speciali, anche se ho sempre detto che i trofei collettivi sono molto più importanti. È sicuramente speciale avere questo riconoscimento, ma è solo una conseguenza del lavoro che viene fatto con la squadra".
"Non avrei mai immaginato di poter avere una carriera cosi', vincendo tutto - ha detto ancora Messi - Ho giocato nel miglior club del mondo, ma ho subito anche tante sconfitte dure e momenti difficili. Malgrado questi - ha chiosato - ho sempre continuato a lottare per vincere i trofei che mi mancavano come la Copa America e il Mondiale. In Qatar ho colto il desiderio di tantissime persone, non solo argentine, che io e la Nazionale vincessimo quel trofeo. Dopo questa vittoria mi godo davvero tanto il momento, sono più sciolto e tranquillo e l'unica cosa che posso fare è continuare a divertirmi in campo e fuori"