AGI - L'esordio casalingo in Champions League del 4 ottobre contro lo Shakhtar Donetsk corona una straordinaria cavalcata per l'Anversa, "il Grande vecchio" del calcio belga che appena sei anni fa languiva in seconda divisione e a giugno ha vinto il campionato. Il più antico club belga - il nome fiammingo Antwerp significa 'lanciare la mano' in ricordo dell'arto mozzato al prepotente gigante Antigoon dal soldato romano Silvio Brabone - fu fondato nel 1880, ma nella sua storia ha vinto solo cinque campionati e quattro coppe del Belgio.
La tifoserie biancorossa era sempre rimasta fedele e appassionata, nonostante 13 anni di seconda divisione da inizio millennio in cui il club aveva anche rischiato di scomparire. La svolta è arrivata nel 2017, quando il Royal Antwerp è stato comprato dal magnate del settore immobiliare Paul Gheysens che ha investito 100 milioni di euro portandolo dalla seconda divisione alla vetta della Jupiter Pro League.
Il titolo, il primo da 65 anni, è maturato in modo rocambolesco, con il gol del 2-2 del difensore Alderweireld al 93mo minuto e 33 secondi (le due cifre sono diventate un brand per il merchandising) sul campo del Genk, rivale diretto, e il contemporaneo suicidio dell'altra contendente, l'Union Saint-Gilloise, battuta 3-1 dal Club Brugge. "Il Belgio non ha mai visto una cosa simile", ha raccontato il giornalista sportivo Jan Willem Spaans.
La squadra è affidata al tecnico olandese Mark van Bommel, ex incontrista di Barcellona, Bayern Monaco e della nazionale Oranje (finalista ai mondiali del 2010) che in riva al fiume Schelda ha invertito la rotta dopo le delusioni alla guida di
Psv Eindhoven e Wolfsburg.
Gli investimenti, oculati, sono andati anche nello staff tecnico e nel settore giovanile mentre in estate l'acquisto più costoso è stato l'attaccante nigeriano George Ilenikhena, prelevato dall'Amiens per 6 milioni di euro, la metà di
quanto incassato per la cessione del difensore Gaston Avila all'Ajax.
Il vero segreto, a detta di un super tifoso come Lennart van Walsum, presidente dell'Antwerp Supporters Club UK, è proprio nel carattere della città: "La squadra non si basa su un calciatore o su una stella", ha spiegato alla Bbc, "Anversa è un posto pieno di energia, una città che molti al di fuori non amano, ma che ci vive abbraccia con convinzione. Storicamente il club rappresenta questo, duro lavoro e sano realismo, non è sofisticato ma è senza filtri. È per questo che personaggi rudi come Alderweireld e van Bommel hanno successo qui". E di energia ribolle il Bosuilstadion, uno dei più moderni impianti del Paese anche se una tribuna è inagibile in Champions perché l'Uefa non ne autorizza l'impiego per motivi di sicurezza.
Anversa ha acquisito la fama di essere una piazza capace di rigenerare i campioni, come accaduto con Raadja Nainggolan che con la maglia dei 'gufi' aveva ritrovato continuità tra il 2021 e il 2022. Il segreto è anche il direttore sportivo
Marc Overmars: l'ex nazionale olandese è arrivato nel marzo 2022 dall'Ajax 'macchiato' da uno scandalo di messaggi a sfondo sessuale alle dipendenti del club.