AGI - Senza gli infortunati Chiesa e Pellegrini, l'esordio sulla panchina più amata e complicata d'Italia, Luciano Spalletti, neo Ct dopo la burrascosa separazione da Mancini, magari lo avrebbe sognato diverso. Normale, comunque, non avrebbe potuto essere, visto che gli Azzurri giocheranno stasera a Skopje, capitale di quella Macedonia del Nord al cospetto della quale, a Palermo, si infranse un anno fa il sogno del mondiale in Qatar.
Palermo è il passato, certo, ma la situazione di classifica, in vista dell'Europeo tedesco della prossima estate impone, all'ex allenatore del Napoli, un cambio di marcia sensibile, sul piano del gioco e soprattutto su quello dei risultati: Macedonia del Nord-Italia, terza gara di qualificazione verso Germania 2024, andrà in onda su Rai 1 a partire dalle 20.35, subito dopo il Tg1, con il commento di Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro, gli interventi da bordo campo di Tiziana Alla e Andrea Riscassi e quelli da studio di Alessandro Antinelli e Lele Adani.
"Bisogna far riuscire a emozionare tutti gli italiani, siamo la squadra, il gruppo di tutti gli italiani. Oltre a far risultato dobbiamo far nascere questo amore. Detto questo ora siamo i 'selezionati' della Nazionale, sarà poi quello che faremo in campo a dire se siamo l'Italia" ha detto Spalletti a Sky.
Assenti Chiesa e Pellegrini, "due calciatori importanti ma come ce ne sono altri - commenta -. Abbiamo una storia alle spalle importantissima, che è bella e ha qualche ferita. Sta a noi rimettere a posto queste ferite". Oggi il tecnico vuole una squadra che "cercherà di fare la partita, cercheremo di avere un ordine che però lasci spazio anche a estro e fantasia. Abbiamo fatto il nostro lavoro, ricevendo totale disponibilità da parte dei ragazzi: sono stato felicissimo di come li ho visti in campo questa settimana, sono fiducioso che potranno sviluppare la loro partita e la loro qualità".