AGI - Il gol in pieno recupero di Osimhen non basta al Napoli, che non va oltre un 1-1 con il Milan nel ritorno dei quarti di finale di Champions League, permettendo ai rossoneri di strappare il pass per le semifinali al termine di un match ricco di episodi.
Un rigore fallito per parte da Giroud e Kvaratskhelia (parate di Meret e Maignan), un altro non concesso in precedenza ai partenopei e i gol proprio di Giroud ed Osimhen. È il delirio per la squadra di Pioli che ora attende la vincente di Inter-Benfica (2-0 per i nerazzurri all’andata).
Le primissime battute di gara sono quasi tutte di marca partenopea: i padroni di casa spingono sin dall’inizio alla ricerca del gol che possa riequilibrare immediatamente la doppia sfida, ma la retroguardia rossonera si dimostra attenta concedendo pochissimi spazi. Al 21’ arriva il primo grande episodio del match, ma a favore degli ospiti: Leao viene steso in area da Mario Rui, l’arbitro fischia un rigore ineccepibile, Giroud però lo sbaglia facendosi ipnotizzare da un super Meret, provvidenziale con i piedi sempre sul francese giusto qualche manciata di minuti più tardi.
Un altro episodio della sfida capita al 36’ in area milanista, quando Leao sembra anticipare nettamente Lozano in scivolata, ma le immagini evidenziano come il primo tocco del portoghese sia sul piede del messicano e non sul pallone (il Var entra in azione ma non richiama l’arbitro).
Al 43’ così arriva il gol del vantaggio del Milan, che passa avanti proprio grazie a Giroud, bravo a rifarsi dell’errore precedente mettendo dentro a porta vuota un assist al bacio di Leao, protagonista di una cavalcata sontuosa con slalom tra tre difensori. Ad inizio ripresa servirebbe subito una scossa al Napoli e Kvaratskhelia prova a salire in cattedra, andando due volte alla conclusione nel giro di pochi minuti dopo due ottime giocate, ma senza inquadrare lo specchio della porta.
Il Milan si preoccupa più di difendere il vantaggio piuttosto che di cercare il gol della sicurezza, così gli azzurri continuano a premere e all’80 trovano il possibile episodio per riaprire il discorso: mano di Tomori in area su cross di Di Lorenzo, altro rigore ma anche Kvaratskhelia si lascia ipnotizzare da Maignan. In pieno recupero il Napoli trova comunque il gol dell’1-1 con Osimhen, ma non basta per provare il miracolo.