AGI - Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare di campionato per un'Inter sempre più inceppata in Serie A, costretta a cadere davanti ai propri tifosi per mano di un Monza gagliardo e cinico. A San Siro finisce 1-0 grazie al colpo di testa di Caldirola nelle battute finali di gara: dopo il colpaccio a Lisbona in Champions League contro il Benfica, la squadra di Inzaghi torna a masticare amarissimo perdendo la chance di scavalcare il Milan al quarto posto, restando a -2 dai cugini rossoneri. Tornano invece a sorridere dopo quattro turni di astinenza gli uomini di Palladino, che compiono una bella impresa e salgono a quota 38 punti momentaneamente alla pari del Torino.
L'avvio di gara è praticamente tutto di marca nerazzurra: dopo una manciata di minuti dal fischio d'inizio il primo squillo è targato Lukaku, che colpisce di testa su cross di Barella mancando però lo specchio della porta. Al 24' i padroni di casa si fanno rivedere molto pericolosamente con Correa, il cui mancino in diagonale dopo uno scambio con Lukaku è respinto attentamente da Di Gregorio.
A ridosso dell'intervallo l'Inter avrebbe una ghiotta chance con una punizione dal limite, ma Asllani sbaglia la mira e manda alto sopra la traversa. Nella ripresa il copione della gara non cambia molto, la squadra di Inzaghi continua a fare la partita e quasi allo scoccare dell'ora di gioco, nel giro di pochi istanti, sfiora per due volte il vantaggio con Lukaku: il belga prima colpisce di testa su cross di Acerbi trovando un'altra bella risposta di Di Gregorio, poi tenta il mancino dal limite mancando di centimetri l'incrocio dei pali.
Il Monza rischia ma non rinuncia a fare la propria gara, rispondendo al 64' con un tiro velenosissimo di Dani Mota che sorvola di un nulla la traversa, poi al 78' arriva il colpo di scena: da un calcio d'angolo battuto da Ciurria arriva il perentorio stacco di testa di Caldirola, che batte Onana e porta avanti a sorpresa gli ospiti. Nel finale l'Inter tenta il tutto per tutto per limitare i danni e cercare quantomeno il pareggio, ma neanche l'ultimo tentativo di Dzeko in collaborazione con Lautaro trova fortuna.