AGI - Serata di emozioni e grandi gol al Maradona, dove il Napoli ha battuto 2-1 la Roma con due super giocate di Osimhen e di Simeone. Si deve arrendere una Roma coraggiosa ma forse un pò spuntata, che paga cara la serata no dei suoi attaccanti. Gli azzurri, alla quarta vittoria di fila, si sono riportato a +13 sulla seconda in classifica, l'Inter, e ora 'vedonò lo scudetto anche se siamo solo alla prima di ritorno. Decisiva la rete del Cholito all'86/mo, dopo che ElShaarawy al 75/mo aveva momentaneamente pareggiato il vantaggio iniziale di Osimehn, autore di un gran gol al 17/mo.
Spettacolo di luci e musica nel prepartita di un Maradona 'sold out', con poche sorprese negli undici iniziali: Spalletti lancia Lozano dal 1' a completare il tridente con Kvaratskhelia e Osimhen, mentre Mourinho conferma Pellegrini e Dybala alle spalle di Abraham. Già dalle prime battute sembra chiaro il tema della partita, con gli azzurri a macinare gioco nella metà campo avversaria e la Roma in attesa dello spiraglio giusto per ripartire.
Il primo squillo dopo soli quattro minuti è targato Kvara, che si accentra dalla sinistra e lascia partire dal limite un tiro a rientrare su cui è attento Rui Patricio. Partenopei che sfiorano la frittata pochi minuti dopo, quando un'incomprensione tra Kim e Meret quasi porta all'autorete del sudcoreano.
La svolta inziale della gara arriva al 17': Kvaratskhelia si libera sulla sinistra e crossa sul secondo palo per Osimhen, che stoppa al volo e scaglia un missile sotto la traversa imparabile per Rui Patricio. Beffata dopo un inizio tutto sommato positivo, la Roma fatica a riprendere confidenza con la partita e soffre l'entusiasmo del Napoli. Primi accenni di reazione al 37' con un destro da fuori di Dybala che termina alto sulla traversa.
Al 42' trema il Maradona perchè Osimhen rimane a terra dopo aver subito un pestone (involontario) sul polso da Smalling; il nigeriano con una fasciatura stringe i denti e rimane in campo, rendendosi ancora protagonista con un colpo di testa ravvicinato al 45' che termina alto di poco. Una manciata di secondi prima dell'intervallo arriva però la piu' grande occasione per i giallorossi, con un destro velenoso di Spinazzola su cui si esalta Meret. Si va negli spogliatoi sull' 1 a 0 ma partita ancora apertissima.
Al rientro Mourinho prova ad aumentare la qualità offensiva lanciando El Shaarawy per Spinazzola. Inizio ancora volenteroso dei giallorossi, ma è del Napoli la prima, grandissima occasione della ripresa: Lozano scatta sulla destra, salta Smalling e serve un cioccolatino a Kvara, ma il georgiano spreca malamente mancando il controllo a tu per tu con Rui Patricio. La Roma resiste e prende fiducia, costruendo al 60' l'occasione della sua partita: angolo dalla destra e testa di Cristante che trova un miracoloso Meret a dire di no, poi sulla respinta da pochi metri Ibanez non trova la porta.
Lo spauracchio scuote il Napoli, che al 63' lancia Lozano in un contropiede 3 vs 2 a tutta velocità, ma il suo destro dal limite è deviato sopra la traversa da Rui. Il coraggio della Roma viene finalmente premiato al 74': cross di Zalewski dalla trequarti destra ed è bravissimo El Shaarawy a sfruttare una distrazione di Lozano, battendo a rete sul secondo palo per pari giallorosso.
Spalletti s'infuria per la passività dei suoi e prova a dare una scossa cambiando tutto il tridente offensivo: dentro Elmas, Raspadori e Simeone per il finale. Forcing partenopeo che culmina all' 87': il Cholito prende palla sulla trequarti e manda al bar Smalling con una finta di corpo, prima di infilare un sinistro all'incrocio che non lascia scampo a Rui Patricio e riporta in vantaggio gli azzurri.
Ultimi minuti, di cui sette di recupero, all'insegna della confusione, con duelli a tutto campo che rallentano la partita e facilitano la resistenza napoletana. Urla il Maradona al triplice fischio, perchè il 2 a 1 porta 3 punti pesanti e avvicina il sogno scudetto.