AGI - "A volte in partite come queste, sono dei match a sè, in cui i valori si possono anche azzerare. Prevedo un 1X": Ciccio Graziani legge così per l'AGI la sfida del Maradona di domenica sera tra Napoli e Roma. "Da tifoso romanista sono preoccupato per la Roma, che sfiderà la squadra più forte in questo momento", spiega l'ex attaccante giallorosso, oggi opinionista sportivo. "Il Napoli", aggiunge, "dimostrerà la sua identità, avrà anche il fattore campo ed è nettamente la squadra favorita".
Il campione del mondo nel 1982 lascia però qualche possibilità alla squadra in cui ha militato per tre stagioni: "La Roma sta vivendo un periodo molto positivo, con tre vittorie nelle ultime tre giornate, sta bene a livello psicologico, ed è in una buona posizione in classifica. Guarderò la partita con serenità con calma e serenità, mi auguro e spero che sia un bello spettacolo".
Chi prevarrà tra le stelle Kvaratskhelia, al rientro dopo l’infortunio rimediato in casa contro la Juve, e un Paulo Dybala in grande spolvero?
"Sono entrambi molto funzionali nelle squadre in cui giocano", osserva l'ex bomber di Torino e Fiorentina, "Kvara è avvantaggiato perché gioca in una squadra che punta sul collettivo, dove il gruppo è la parte predominante, che rappresenta l’identità di gioco, che permette di andare a vincere la partita. Dybala spesso deve inventarsi la giocata, è più 'solo', perché la Roma vince per la qualità dei singoli e non per un gioco corale e lui è all’interno di questo meccanismo".
"La Roma non è una squadra molto bella da vedere", riconosce Graziani, "anche se negli ultimi tempi è diventata molto più concreta rispetto l’inizio di stagione".
Restando sui due attacchi, tra Osimhen e Abraham per lo specialista Graziani "non c'è paragone, anche se sono molto simili nei movimenti, nel fisico". "Osimhen è protagonista di una squadra che gioca quasi ed esclusivamente per lui e che crea molte occasioni offensive, a differenza della Roma che crea molto meno palle gol", osserva, "per questo Abraham è più penalizzato in questo duello". Per completare il tridente, tra Elmas e Politano, l’ex attaccante schiererebbe l'ex Sassuolo e Inter "perché Elmas ha caratteristiche più conservative, ed è un’opportunità che Spalletti sceglie solo all’occorrenza, o a partita in corso".
I dubbi dello Special One invece, riguardano la corsia di sinistra: Spinazzola o El Sharawy?
"Preferirei l’attaccante di Savona, ma in questo modo si opterebbe per un assetto di squadra più offensivo", osserva l’opinionista sportivo di Subiaco, "ho l’impressione che Mourinho preferisca focalizzarsi sulla difesa per poi eventualmente attaccare. Spinazzola lavora meglio la fase difensiva e credo la scelta ricadrà su di lui, non penso che la Roma vada ad affrontare una partita a viso aperto, è più facile che resti in attesa per colpire il Napoli nelle ripartenze o in contropiede".
Analizzando le due difese, l’ex attaccante del Torino oggi 70enne, non ha dubbi: "Il Napoli ha una difesa molto più forte e blindata, aiutata da tutti gli altri reparti". In particolare "Di Lorenzo è il terzino più forte d’Europa, per rendimento, qualità e gioco". Inoltre "non mi aspettavo questo rendimento da Kim", aggiunge. Anche Smalling "chiaramente è molto bravo, però è più 'libero', perché ci pensano Mancini e Ibanez a marcare".
I complimenti di Ciccio Graziani sono rivolti a mister Spalletti: "Meriterebbe il coronamento di un sogno che è quello di vincere lo scudetto. Vincerlo a Napoli significherebbe entrare nella storia, ha un valore nettamente superiore rispetto a vincerlo a Milano, dove sei uno dei tanti ad averlo fatto”