AGI - La 17 giornata di Serie A ha lasciato qualche malumore di troppo nella città di Milano, sia sponda rossonera che nerazzurra. Milan ed Inter, infatti, hanno entrambe lasciato due punti pesanti per strada nelle rispettive sfide contro Roma e Monza, complicandosi i piani per una rimonta scudetto che al momento sembrerebbe davvero difficile.
Eppure soltanto qualche giorno fa, alla ripresa del campionato, i segnali lanciati erano stati ben diversi: la squadra di Pioli aveva vinto in casa della Salernitana, quella di Inzaghi aveva fatto il colpaccio proprio contro il Napoli capolista, convinta di aver mandato un chiaro segnale al campionato. Invece a distanza di poche ore ecco due passi falsi che, per come maturati, hanno lasciato tanto amaro in bocca d una parte e dall'altra.
Clamoroso quanto successo a San Siro tra il Milan e la squadra di Mourinho, inoperosa per oltre 85 minuti salvo poi trovare una reazione d'orgoglio nel finale, firmata dalle reti di Ibanez (87') ed Abraham (94') che hanno annullato il doppio vantaggio rossonero di Kalulu e Pobega.
Epilogo quasi simile quello del Brianteo tra Monza ed Inter, con i nerazzurri capaci di farsi rimontare due volte e proprio a tempo scaduto da un colpo di testa di Caldirola deviato da Dumfries. Se per la squadra di Pioli si è trattato dei primissimi punti stagionali cestinati da situazione di vantaggio, ben diverso è il discorso per gli uomini di Inzaghi, troppo recidivi sotto questo punto di vista.
«Siamo molto arrabbiati. Dopo 5 anni di Var è stato fischiato un fallo con due giocatori del #Monza che inciampano tra di loro». La delusione di #Inzaghi dopo il pareggio di Monza per 2-2 e il fischio discusso dell'arbitro Sacchi. «Stasera siamo stati fortemente penalizzati». pic.twitter.com/xarv6CqRyr
— Radio Sportiva (@RadioSportiva) January 8, 2023
Da inizio campionato l'Inter ha perso ben 11 punti in gare inizialmente sbloccate: tre nel derby della Madonnina, tre con l'Udinese e altrettanti con la Roma, mentre due quelli buttati proprio sabato a Monza. Un dato non di poco conto, che sottolinea le difficolta' nel mantenere alta la concentrazione da parte dei nerazzurri, ora nuovamente a dieci lunghezze di distanza dalla vetta partenopea.
Sette invece i punti che dividono il Milan dal Napoli, esattamente gli stessi della Juventus che però sembra esser tornata improvvisamente l'antagonista numero uno della squadra di Spalletti. E attenzione al prossimo turno, perché venerdì sera sarà in programma al Maradona proprio il faccia a faccia tra azzurri e bianconeri: la possibilità di una fuga importante da una parte, quella di riaprire clamorosamente i giochi scudetto dall'altra. Milan ed Inter guarderanno con grande interesse la sfida, ma per restare in corsa avranno bisogno di mantenere alti i giri del proprio motore. Vietati ulteriori ingolfamenti.