AGI - Sorprese e punti interrogativi, conferme e passi falsi: il primo turno di Serie A del 2023, arrivato dopo 52 giorni di sosta per il mondiale, ha fornito subito indicazioni interessanti. A partire dalla vittoria di forza ed autorità dell'Inter nel big match contro il Napoli capolista, che vincendo avrebbe quasi ammazzato il campionato invece torna a casa con il primo ko assoluto da inizio torneo.
Una delle gare stagionali giocate forse piu' sotto tono dalla corazzata di Luciano Spalletti, ma gran parte del merito è della squadra di Simone Inzaghi, capace di chiudere ogni spazio e concedere pochissimo ai partenopei, mai realmente pericolosi se non nel finale con un tentativo di Raspadori.
La firma sull'1-0 c'è l'ha messa il sempre più determinante Edin Dzeko, che in questo tipo di partite difficilmente stecca. Subito buonissime sensazioni quindi per i nerazzurri, il Napoli invece esce da San Siro piegato ma non di certo spezzato, forte ancora del primo posto e di 5 punti di vantaggio da difendere sul Milan.
La stagione però è lunghissima e gli azzurri dovranno dimostrare di saper restare sul pezzo a partire dalla trasferta di Marassi con la Samp, domenica alle 18. Nel frattempo i rossoneri hanno 'ringraziato' i cugini e sono tornati a sentire più da vicino il profumo di vetta.
L'esordio del 2023 è stato bagnato da un successo di misura in casa della Salernitana, al termine di una gara in gran parte dominata, ricca di occasioni, ma che si è complicata nel finale per il ritorno d'orgoglio dei campani, tenuti in vita da uno straordinario Ochoa, subito determinante con diverse parate. Del solito Leao e di un instancabile Tonali le reti del successo milanista: Stefano Pioli ora sarà atteso domenica sera dal big match contro la Roma di Mourinho.
La Juve all'ultimo respiro
La Juventus invece, nonostante le assenze di Vlahovic, Di Maria, Pogba, Cuadrado e Bonucci (tra le altre), è tornata da Cremona con la settima vittoria di fila e ancora una volta senza subire gol. Non è stato un successo agevole per gli uomini di Max Allegri, costretti a fronteggiare una Cremonese tutta cuore e grinta, capace di creare diverse occasioni e colpire anche due legni: alla fine ci ha pensato Milik, con una punizione al 91', a regalare tre punti pesantissimi ai bianconeri.
Una vittoria di 'corto muso', tra mille sofferenze, ma assolutamente preziosa per riaprire ulteriormente i giochi scudetto: la Vecchia Signora è tornata a -7 dal primo posto.
Capitolo romane
L'apertura del nuovo anno ha sorriso alla Roma, non di certo alla Lazio. I giallorossi, grazie al rigore in avvio di capitan Pellegrini, hanno battuto di misura un Bologna pericoloso solo nel finale di gara (provvidenziale un salvataggio di Abraham sulla linea a tempo scaduto). A livello di gioco però la squadra di Mourinho ha dimostrato ancora delle lacune tecniche e qualitative, creando molto poco rispetto a quello che avrebbe nelle corde a livello di singoli.
Dybala si è conquistato di fatto solo il rigore, Zaniolo ha sparato a salve dimostrando però tanta volontà, El Shaarawy non è riuscito ad incidere: la curiosità sta nel capire se con il rientro di Wijnaldum la Roma possa trovare più dinamicità e imprevedibilità nella manovra.
Comunque il successo ottenuto all'Olimpico ha permesso ai giallorossi di lasciarsi alle spalle una fine di 2022 in cui erano arrivati due pareggi (Torino e Sassuolo) e la sconfitta nel derby con la Lazio. Sicuramente più negativo il ritorno al calcio giocato da parte della squadra di Maurizio Sarri, capace di farsi ribaltare da un grande Lecce.
Al Via del Mare i biancocelesti hanno giocato una buona mezz'ora, trovando il vantaggio con il rientrante Immobile, salvo poi accontentarsi di un qualcosa che non era stato ancora conquistato e quindi soffiato di mano dai salentini. Di Strefezza e Colombo le reti del gran successo dei giallorossi, saliti a tre vittorie di fila e nelle zone di metà classifica.
Gli altri match
L'Atalanta ha salvato la pelle contro lo Spezia, tornando dal Picco con un pareggio in extremis per 2-2 dopo esser stata sotto di due gol all'intervallo, al termine di un match comunque incolore e giocato con troppa sufficienza.
In fondo alla classifica ha sorriso invece la Sampdoria, capace di centrare il secondo successo da inizio campionato battendo a domicilio il Sassuolo, grazie alle reti di Gabbiadini ed Augello. Un 'nuovo' inizio per i blucerchiati che ora puntano a togliersi al più presto dalle zone rosse. In chiave salvezza preziosi pareggi in trasferta per il Monza a Firenze e per l'Empoli a Udine, entrambi per 1-1.