AGI - Non è affatto facile diventare ed essere arbitro di calcio di prima serie. Ancor meno raggiungere il traguardo del Mondiale, tipo Qatar. Per arrivarci bisogna essersi allenati, quantomeno da tutta una vita.
Ci vogliono caratteristiche non indifferenti: di resistenza, agilità e forza mentale di ferro per gestire le molteplici pressioni, sul terreno di gioco e dello stadio, il pubblico che sugli spalti tifa e rumoreggia. Devono avere la stessa preparazione atletica dei giocatori. Non è proprio quel che si dice una passeggiata...
Come si prepara un arbitro americano da Mondiale, per esempio? Lo spiega il Washington Post, che in un servizio racconta che “gli arbitri in genere coprono una distanza da sei a otto miglia durante una partita di 90 minuti”, costretti “a tenere il passo con alcuni degli atleti più veloci del mondo”.
Tant’è che quelli della Coppa del Mondo “devono superare i test di fitness approvati direttamente dalla Fifa che valuta la velocità dello sprint e la capacità aerobica” perché "la forma fisica è tutto, è il tuo passaporto", ha affermato Rick Eddy, direttore del settore Sviluppo arbitri del calcio Usa.
"Se non hai una buona forma fisica, non avanzerai e non supererai i test, che sono diventati sempre più difficili negli ultimi anni".
Quest’anno il Comitato arbitrale della Fifa ha scelto 36 arbitri, 69 assistenti e 24 ufficiali di gara per la Coppa del Mondo in Qatar, in ogni partita ce ne sono cinque: l’arbitro di gioco principale, due assistenti nelle metà opposte del campo e il quarto e il quinto arbitro tra nelle retrovie che svolgono mansioni tecnico-amministrative per coadiuvare il primo.
Poi ci sono gli assistenti per le riprese Var, che monitorano e valutano i replay fuori dal campo in caso di contestazioni o dubbi arbitrali.
Insomma, per diventare un arbitro Fifa, un candidato deve lavorare nella massima serie del proprio paese per almeno due anni e per approdare alla Coppa del Mondo gli arbitri statunitensi devono prima esser segnalati alla Fifa attraverso una selezione della Professional Referee Organization (Pro), che in Nord America gestisce gli arbitri di calcio professionisti.
Dal punto di vista atletico i test sono questi: sei scatti da 40 metri con non più di 60 secondi di recupero tra ogni ripetizione.
Ogni sprint deve esser terminato entro sei secondi per gli uomini e 6,4 secondi per le donne; un estenuante test a intervalli, ripetuto 40 volte senza interruzioni, che consiste in una corsa di 75 metri (15 secondi gli uomini, 17 le donne) seguita da una camminata veloce di 25 metri (meno di18 secondi gli uomini, 20 le donne) — che equivale a 4.000 metri, o 10 giri di una pista di 400 metri; infine, un test di cambio di direzione noto come 7-7-7, uno sprint di sette metri, quindi una svolta di 90 gradi a sinistra e uno scatto di altri sette metri, quindi una svolta di 90 gradi a destra e sprint altri sette metri. “L'esercitazione deve essere eseguita due volte e gli arbitri devono eseguirla ogni volta in 4,9 secondi o più velocemente”.
La formazione dura tutto l’anno.