AGI - Per la vittoria finale "dico Brasile, ma solo perché sono amico di Leo Junior", "la Francia ha il gioco migliore" ma "la Spagna è una squadra tosta, è l’unico club che gioca un campionato del mondo” perchè "assomiglia a una squadra di club, può essere un Barcellona, un Manchester City per il possesso palla, per le verticalizzazioni, mi piace molto": Sebino Nela, seconda voce nelle telecronache Rai, legge così in un'intervista all'AGI quanto emerso dalla prima parte dei mondiali di calcio in Qatar.
"All’inizio sembrava essere il mondiale delle sorprese ma così non è", osserva l'ex difensore di Roma e Napoli, oggi 61enne. A stupire sono soprattutto tre eliminazioni: "La Germania in testa. E poi hanno deluso anche Belgio e Danimarca, che è una nazionale che sa giocare un buon calcio".
Tra le rivelazioni Nela cita il Giappone, uscito ai quarti con la Croazia ma capace di infliggere due sconfitte a Spagna e Germania ai gironi malgrado due gare in difesa: "Con la Spagna neanche il 20% di possesso palla", ricorda, "ma alla fine l’importante è vincere le partite e loro ci sono riusciti con entrambe. E poi è una nazionale che mi sta simpatica...".
L’ex terzino di Rapallo non è convinto dell’Olanda: "Mi aspettavo qualcosa in più sotto l’aspetto del gioco. Lontanissimi dalle attese previste, la squadra è molto criticata anche in patria". Poi riflette: "Queste sono competizioni che durano un mese, giocare bene o male conta relativamente. E nel loro percorso finora, ci stanno riuscendo in maniera abbastanza tranquilla".
Nessun dubbio sulla nazionale più convincente finora: "La Francia è quella che ha mostrato qualcosa in più delle altre e con il gioco migliore". Quanto ai giocatoroi, Nela indica le stelle in "Mbappé, Messi" oltre a "Gvardiol della Croazia, classe 2002, uno dei più forti difensori che si sono visti in questa competizione.” Per il successo finale l’ex difensore della nazionale azzurra è diplomatico: "Dico Brasile, ma solo perché sono amico di Leo Junior, ex grande calciatore brasiliano, lui si è espresso con questo pronostico con discreta certezza...".