AGI - Rimonta da una parte, contro rimonta dall’altra. Camerun e Serbia si rispondono colpo su colpo in un match ricco di emozioni che chiude sul 3-3 il secondo turno del Gruppo G.
Apre Castelletto, poi Pavlovic, Milinkovic e Mitrovic ribaltano tutto, ma Aboubakar e Choupo-Moting permettono agli africani di rimettere tutto in equilibrio.
Dopo le rispettive sconfitte al debutto con Svizzera e Brasile, le squadre di Song e Stojkovic si prendono il primo punto a testa del proprio torneo, che però serve a poco ad entrambe. Stando a questo risultato, nelle ultime sfide della fase a gironi (Serbia-Svizzera e Camerun-Brasile), balcanici e africani saranno costretti per forza vincere per sperare negli ottavi di finale, considerando che la Seleçao, in caso di successo con gli svizzeri, sarebbe già qualificata matematicamente e quindi toglierebbe subito un posto.
La prima grande occasione del match arriva all’11’ a favore dei serbi, che sfiorano il vantaggio con un mancino a giro di Mitrovic, sfortunato nel colpire un incredibile palo. Passano solo una manciata di minuti e lo stesso attaccante del Fulham avrebbe subito la possibilità di rifarsi, ma fallisce clamorosamente da pochi passi dopo un pasticcio difensivo dei camerunesi. Al 19’ gli africani provano a reagire facendosi vedere pericolosamente con Kunde, che si propone sulla destra e lascia partire un bel destro respinto in corner da Milinkovic.
A ridosso della mezz’ora sarà proprio il Camerun a sbloccare a sorpresa la gara: corner regalato da Zivkovic, spizzata di N’Koulou sulla battuta di Kunde e Castelletto libero sul secondo palo non può sbagliare da pochi centimetri. La Serbia sembra accusare un po’ il colpo, ma nel recupero del primo tempo ribalta in pochi istanti la situazione: pareggia Pavlovic con un colpo di testa su punizione di Tadic, raddoppia il laziale Milinkovic con un bel mancino dal limite dell’area.
Sulle ali dell’entusiasmo la squadra di Stojkovic parte forte anche nella ripresa e al 53’ allunga sul 3-1, grazie al tap-in vincente di Mitrovic che conclude al meglio una bell’azione corale.
A questo punto i serbi appaiono in totale controllo della sfida, ma due clamorose disattenzioni della linea difensiva permettono al Camerun di riportare tutto in equilibrio nel giro di tre minuti: al 63’ accorcia il neo entrato Aboubakar (gol assegnato dal Var dopo una segnalazione di fuorigioco), al 66’ invece, con un’azione in fotocopia, lo stesso Aboubakar offre a Choupo-Moting l’incredibile palla del 3-3. Nell’ultima parte di match entrambe le squadre provano a vincerla, consapevoli che un pareggio servirebbe a poco, ma tutti gli sforzi profusi non trovano fortuna né da una parte né dall’altra.