AGI - Negli Stati Uniti che fermano sul pareggio la corazzata inglese, buone prove di Weston McKennie e Sergiño Dest. L’Olanda sbatte sull’Ecuador con dei deludenti Denzel Dumfries e Teun Koopmeiners. Boulaye Dia in gol nella vittoria del Senegal per 3-1 ai danni del Qatar. Ampadu unico italiano a scendere in campo in Galles-Iran, se la cava con una prestazione sufficiente.
GALLES-IRAN
AMPADU (GALLES) 6: Spostato a centrocampo il difensore dello Spezia si destreggia bene nei compiti da incontrista ed è meno positivo quando agisce da organizzatore del gioco. Qualche verticalizzazione sbagliata di troppo ma anche tanti palloni recuperati. Cala nel secondo tempo ma la sua prestazione è di gran lunga migliore di quella del suo compagno di reparto Ramsey.
QATAR-SENEGAL
DIA (SENEGAL) 7: Entra nella storia diventando il primo giocatore della Salernitana a segnare un gol ai mondiali. In ombra per 40 minuti in cui gli riesce poco o nulla, sfrutta al meglio un errore eclatante di un difensore del Qatar, avventandosi di destro su una palla vagante e siglando il gol che vale l’1-0. Nel secondo tempo riduce gli errori e si rende utile alla squadra rincorrendo tutti i palloni senza mai risparmiarsi.
OLANDA-ECUADOR
DE ROON (OLANDA) 6: Entra all’80mo al posto del compagno di club Koopmeiners. Il suo ingresso non cambia l’inerzia della gara e aiuta la squadra a difendere il pareggio.
KOOPMEINERS(OLANDA) 5,5: Spaesato per lunghi tratti della partita il giocatore della Dea non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco. Gira per il campo senza trovare la posizione sulla trequarti e dare modo alle sue capacità tecniche e il suo mancino di mettersi in mostra. Il tentativo dalla distanza al minuto 66 che finisce alle stelle riassume in pieno la sua prestazione. Viene sostituito dopo 80 minuti.
DUMFRIES (OLANDA) 5: Una prova incolore in entrambe le fasi. Sulla sua fascia l’Ecuador sfonda più volte e per 90 minuti soffre tremendamente le discese di Estupiñan. In fase di spinta non prende mai iniziativa e sbaglia la scelta svariate volte. Il terzino dell’Inter sembra un lontano parente del giocatore apprezzato ad Euro2020.
INGHILTERRA-STATI UNITI
MCKENNIE (STATI UNITI) 6: Buona prestazione per il centrocampista della Juventus che se la cava degnamente contro la forte nazionale dei Tre Leoni. Si fa vedere in attacco con diversi tiri dalla distanza senza mai centrare lo specchio della porta. A metà del primo tempo potrebbe portare in vantaggio la nazionale americana ma spedisce alto un rigore in movimento. Errore, comunque, meno grave di quello di pulirsi le mani sulla pettorina di uno sbigottito fotografo prima di battere la rimessa laterale.
DEST (STATI UNITI) 6: Tanta corsa e scorribande sulla fascia di destra per lo statunitense. Controlla con tranquillità il funambolico Sterling e si propone in zona pericolosa con costanza. In qualche occasione dovrebbe liberarsi prima del pallone prima, ma finalmente si intravedono le qualità che lo hanno portato al Barcellona prima e al Milan poi. Viene fermato al 78mo dai crampi.