AGI - Si chiude il caso Chievo Verona relativamente alla controversia sull'esclusione del club dal campionato di serie B 2020/21. Il Consiglio di Stato ha ritenuto l'appello infondato e rigettato il ricorso confermando quindi il corretto operato della Figc.
Il ricorso era stato presentato dal Chievo Verona contro Federcalcio, Coni, Lega Serie B e Cosenza Calcio, in merito alla sentenza del Tar del Lazio relativa all'esclusione del club scaligero dal campionato "in ragione del grave debito tributario maturato nei confronti dell'Agenzia delle entrate (oltre 17,833 milioni per omesso versamento IVA dal 2014".
Cala quindi il sipario su un contenzioso fra società e Figc dopo 27 giudizi (24 cautelari e 3 nel merito) che hanno visto sempre confermata la liceità del comportamento della Federazione. Dietro parere della Covisoc, il consiglio della Figc aveva rigettato la richiesta di iscrizione al campionato, a causa della irregolarità tributaria. La decisione era stata confermata dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, dal Tar Lazio e ora dal Consiglio di Stato.