AGI - Inizia con il piede sbagliato l'avventura della Juventus in Champions League. I bianconeri, nonostante tanto orgoglio e carattere, non riescono nell'impresa di arginare lo strapotere del Paris Saint Germain, rimediando un k.o. per 2-1.
Al Parco dei Principi è decisiva la doppietta di un sontuoso Mbappe, mentre a nulla serve il gol ospite di Mckennie: dopo la prima giornata, nel Girone H comanda la squadra di Galtier insieme al Benfica (2-0 al Maccabi). Cinque minuti sul cronometro e la gara dei bianconeri si mette subito in salita: Neymar inventa per Mbappe, il francese calcia al volo di destro e trafigge Perin per l'immediato 1-0.
La reazione juventina arriva a ridosso del 20', quando Milik svetta di testa su un cross da destra trovando la respinta di Donnarumma, ma dall'altra parte il Psg e' letale e colpisce per la seconda volta un paio di minuti più tardi. Segna ancora Mbappe, che stavolta chiude un triangolo di prima con Hakimi e sempre di destro batte Perin per la doppietta personale.
Ad inizio ripresa l'attaccante francese avrebbe anche la chance per il tris, ma la getta al vento davanti al portiere con Neymar da poter servire dall'altra parte. La Juve si salva e prova a concedersi una possibilità, accorciando sul 2-1 al 53' con un colpo di testa di Mckennie sull'uscita sbagliata di Donnarumma, che si rifà poco più tardi respingendo un altro tentativo aereo bianconero, stavolta di Vlahovic.
Il match resta quindi aperto e la squadra di Allegri non ha intenzione di mollare un centimetro, ma nel finale e' il Psg ad avere con Neymar la palla del ko, respinta in qualche modo da Perin con le gambe.
Il Milan parte con un pari a Salisburgo
Il Milan esordisce con un pareggio nella nuova stagione di Champions League, non riuscendo ad andare oltre un 1-1 in casa del Salisburgo. Ci pensa Saelemaekers a rispondere al vantaggio di Okafor, permettendo ai rossoneri di tornare a casa quantomeno con un punto, al termine di un match ostico e per nulla scontato.
Amaro in bocca per il palo colpito all'ultimo respiro da Leao. Dopo la prima giornata del Girone E la Dinamo Zagabria è prima a 3 punti (battuto a sorpresa il Chelsea), seguita proprio dagli austriaci e dalla squadra di Pioli. Partenza sprint degli austriaci che in appena un minuto vanno due volte alla conclusione con Capaldo, accendendo subito l'entusiasmo della Red Bull Arena.
A poco a poco cercano di venire fuori anche i rossoneri, che spaventano per la prima volta Kohn con un tiro di Giroud non difficile da bloccare. Il match e' comunque equilibrato, ma a ridosso della mezz'ora il Salisburgo mette la freccia con Okafor, che fa sedere Kalulu con un tunnel e firma l'1-0 tirando anche sotto le gambe di Maignan.
Passano una decina di minuti e il Milan è bravo a rimettersi in carreggiata approfittando di una ripartenza, conclusa alla perfezione da Saelemaekers su assist del solito Leao. Nei primi minuti della ripresa i padroni di casa hanno un'incredibile opportunità per riportarsi avanti, ma Fernando commette un clamoroso errore sotto porta sprecando l'assist di Kjaergaard.
È di fatto l'unica vera palla gol di tutto il secondo tempo, anche perché la squadra di Pioli fa fatica a trovare i varchi giusti, provando piu' di una volta la conclusione da fuori senza troppa fortuna. L'ultima è quella di Leao in pieno recupero, che centra un palo all'ultimo secondo disponibile dopo una deviazione di un avversario.