AGI - 'Quelle due' viaggiano di conserva: il Milan ancora avanti di due punti sull'Inter a tre giornate dalla fine. Vincono di misura le milanesi: 1-0 in casa i rossoneri con la Fiorentina, 2-1 i nerazzurri a Udine.
Un lampo di Leao a otto minuti dal 90’ regala al Milan i 3 punti. Battuta la Fiorentina 1-0 al termine di una gara dura, combattuta e in cui i rossoneri sembravano non riuscissero a sfondare nonostante diverse occasioni create. Decisiva anche una super parata di Maignan su Cabral prima del gol del portoghese: la squadra di Pioli vola momentaneamente a +5 sull’Inter, mettendo pressione ai nerazzurri impegnati ad Udine. Terza sconfitta consecutiva invece per la squadra di Italiano.
Avvio di gara scoppiettante a San Siro, con occasioni da una parte e dall’altra: viene annullato un gol a Theo Hernandez per fuorigioco di Messias, Igor va a centimetri dal vantaggio ospite sull’altro fronte, poi lo stesso terzino rossonero e Giroud falliscono due importanti palle gol davanti a Terracciano. Clamoroso anche l’errore ad inizio ripresa di Leao, che mette a sedere un difensore dopo l’assist di Giroud, ma da due passi spara incredibilmente alto sopra la traversa.
Gli assalti del Milan continuano inesorabili verso la porta viola, ma i rossoneri sembrano non riuscire a trovare il varco giusto, mentre dall’altra parte ci pensa un super Maignan a salvare i suoi sul colpo di testa di Cabral. Una parata che risulterà decisiva appena sei giri di lancette più tardi, visto che all’82’ Leao approfitta di un rinvio sbagliato di Terracciano andando a segnare l’1-0 che fa esplodere San Siro.
Dopo l’incredibile sconfitta di Bologna, l’Inter rialza subito la testa espugnando la Dacia Arena. Battuta l’Udinese 2-1 grazie alle reti di Perisic e Lautaro nella prima frazione di gioco, inutile invece la rete di Pussetto nel finale. Torna a perdere invece la squadra di Cioffi che resta ferma a 43 punti.
Dodici minuti sul cronometro e i nerazzurri sbloccano con il secondo gol consecutivo di Perisic, lasciato abbastanza libero di colpire di testa sul corner di Dimarco. Silvestri tocca ma non basta per evitare il vantaggio ospite.
I friulani provano subito a rispondere con una conclusione di Walace dalla distanza, parata in tuffo da un attento Handanovic. Al 36’ arriva l’episodio che porta al raddoppio nerazzurro: Dzeko va giù in area a contatto con Marì, l’arbitro lascia prima correre poi viene richiamato al Var per correggere la propria decisione. Lautaro colpisce il palo dal dischetto ed è fortunato sulla ribattuta, perché una deviazione fortuita di Silvestri rende valido il gol dell’argentino.
Ad inizio ripresa l’Inter avrebbe subito la chance per il tris, ma Dzeko la spreca a tu per tu con Silvestri perdendo prima il tempo per la battuta, poi calciando fuori con il mancino. L’Udinese resta quindi in piedi e al 72’ trova la fiammata per riaprire il match: Deulofeu calcia alla perfezione una punizione respinta molto bene da Handanovic, Udogie sulla ribattuta trova Pussetto che mette dentro da due passi.
I nerazzurri avrebbero una grande opportunità per chiudere il match al 79’, ma Correa è troppo frettoloso nel servire Vidal (in fuorigioco) con i due lanciati in due contro zero verso la porta. Nel finale c’è da soffrire per la squadra di Inzaghi, al triplice fischio però il risultato non cambia.