AGI - Tra una quantità infinita di emozioni e spettacolo, il Manchester City si aggiudica l’andata delle semifinali di Champions League battendo all’Etihad Stadium il Real Madrid con un pirotecnico 4-3. Segnano De Bruyne, Jesus, Foden e Bernardo Silva per gli inglesi, doppietta del solito Benzema e sigillo di Vinicius per gli spagnoli. Vittoria meritata e punteggio sin troppo stretto per la squadra di Pep Guardiola, che crea una marea di palle gol colpendo anche un palo con Mahrez; gli uomini di Carlo Ancelotti però dimostrano ancora una volta di non voler mollare un centimetro, tenendo tutto incredibilmente aperto in vista del ritorno al Bernabeu (4 maggio).
L’inizio di gara è tutto a favore dei citizens, che in undici minuti indirizzano clamorosamente la sfida con le reti di De Bruyne e Gabriel Jesus: il belga non sbaglia di testa su cross perfetto di Mahrez, il brasiliano invece si gira in area dopo un passaggio dello stesso De Bruyne, fulminando Courtois per il 2-0. A ridosso della mezz’ora il City avrebbe altre due incredibili chances per il tris, ma Mahrez prima e Foden poi le sprecano facendo disperare Guardiola in panchina.
Il Real resta in piedi e al 33’ riesce anche ad accorciare le distanze con il solito Benzema, che colpisce al volo di mancino su cross di Mendy indirizzando all’angolino dove Ederson non può arrivare. Ad inizio ripresa continua il valzer di emozioni, con Mahrez che colpisce un palo e Foden che si fa murare da Carvajal sulla ribattuta, ma il giovane inglese si riscatta poco più tardi realizzando il 3-1 di testa su cross di Fernandinho.
Neanche il tempo di esultare che dall’altra parte Vinicius s’inventa il 3-2 che apre nuovamente il discorso, ma la squadra di Guardiola va ad un altro ritmo e al 74’ torna avanti di due con una perla totale di Bernardo Silva, che spara un mancino direttamente sotto l’incrocio lasciando di stucco il portiere ospite.
I blancos anche stavolta non si piegano e all’82’ accorciano per l’ennesima volta con la doppietta di Benzema, che realizza con un cucchiaio il calcio di rigore assegnato per fallo di mano di Laporte, valevole il definitivo 4-3.