AGI - Dalle squadre più in forma del campionato a quelle meno lucide e fortunate dell’ultimo periodo: Milan e Napoli si incontreranno domenica sera in un faccia a faccia che vorrà dire tanto per la corsa ai vertici della classifica.
Il big match di San Siro metterà in palio punti pesantissimi dal sapore di riscatto, dopo le numerose fatiche e i passi falsi di entrambe le formazioni nelle ultime uscite di campionato.
Solo due vittorie nelle recenti sei gare per la squadra di Stefano Pioli (contro le modeste Genoa e Salernitana), peggio invece ha fatto quella di Luciano Spalletti che ne ha centrata solo una, quella splendida con la Lazio risalente al 28 novembre.
Scivoloni in classifica
Dopo le grandi ed avvincenti battaglie a distanza nella primissima parte di stagione, rispondendosi colpo su colpo in testa alla classifica, Milan e Napoli si ritroveranno quindi di fronte con qualche certezza e piazzamento in meno rispetto ad un mese fa.
I rossoneri sono ora secondi alle spalle dei cugini dell’Inter, i partenopei invece quarti superati anche dall’Atalanta.
Infermerie piene
Ruolo fondamentale di questa inversione di tendenza, sicuramente quello ricoperto dagli infortuni, che hanno decimato le due rose e costretto i tecnici a stravolgere i loro piani.
Dalla rottura del crociato di Kjaer alle fratture scomposte al volto di Osimhen, passando per i problemi muscolari di Leao, Giroud, Koulibaly e Fabian Ruiz. Assenze pesanti difficili da colmare, seppur le qualità non manchino tra le rispettive seconde linee.
Così il Milan ha rallentato vertiginosamente il passo dal pareggio nel derby, il Napoli invece ha smesso d’incantare il ‘Maradona’ uscendone con le osse rotta dalle ultime sfide interne con Atalanta ed Empoli.
Via i 'pezzi da 90'
Le ultime notizie dall’infermeria in vista della sfida di domenica sera non sorridono di certo a Pioli e Spalletti, che a meno di clamorose sorprese dell’ultimo minuto, non riavranno a disposizione i loro ‘pezzi da 90’: l’unico recupero forse sarà quello di Giroud, che in assenza dell’ormai lungodegente Rebic e di Pellegri, si candida a riserva di Ibra per uno spezzone di partita. Il 40enne svedese, fondamentale a Udine nel salvare in extremis i rossoneri da una sconfitta certa, sarà costretto agli straordinari per cercare di risollevare le sorti dei suoi.
Dall’altra parte invece proverà a dare la scossa capitan Insigne, reduce da qualche prestazione opaca, con la fantasia di Mertens (nel probabile ruolo di prima punta o falso nove) che potrebbe esser decisiva nello scardinare la retroguardia milanista.
Europa addio
L’eliminazione dalla Champions e l’uscita da tutte le competizioni europee potrebbe in qualche modo andare a favore del Milan che, senza impegni extra, avrà maggiore possibilità di gestire le energie e concentrarle tutte per il campionato.
D’altro il canto il Napoli tenterà anche di proseguire il cammino in Europa League, con un sorteggio non proprio benevolo che l’ha messo di fronte al Barcellona, avversario non imbattile come qualche anno fa ma che potrebbe dare uno stimolo in più per tornare a correre forte pure in campionato. La parola ‘scudetto’, sia a Milanello che a Castel Volturno, non può certo finire già nel dimenticatoio.