AGI - L'onda lunga del nuoto azzurro dalle Olimpiadi di Tokyo è arrivata fino alle rive del Volga. A Kazan, romantica e pittoresca capitale della Repubblica del Tatarstan, l'Italia del nuoto dopo due giorni di gare del Campionato europeo in vasca corta (25 metri) guida il medagliere per numero di medaglie conquistate, ben 9, davanti alla Russia per il momento 'ferma' a quota 7. Oggi l'Inno di Mameli è risuonato due volte. Merito di Martina Carraro nei 100 rana e dei quattro moschettieri della 4x50 mista con annesso record mondiale (1'30"14).
Il quartetto azzurro è stato superlativo. Menzione per Michele Lamberti che in due ore si è messo al collo tre medaglie per un 21esimo compleanno indimenticabile. Infatti, il giovane figlio d'arte - papà Giorgio era stato oro mondiale nel 1991 nei 200 sl e mamma Tanya Vannini brava nuotatrice - prima di dare il suo eccellente contributo alla staffetta aveva centrato due argenti nei 50 dorso e nei 100 farfalla riportando l'Italia sul podio in entrambe le specialità dopo quattro anni. Componenti della 4x50 mista anche lo straripante Nicolò 'Tete' Martinenghi, il sempreverde Marco Orsi ('Il Bomber') ed il rifinitore Lorenzo Zazzeri.
Con il 1'30"14 gli azzurri hanno mandato agli annali il precedente limite europeo della Russia di 1'30"44 (risaliva al dicembre 2017) e anche stampato l'undicesimo record mondiale in vasca corta firmato da un italiano. L'Italia era già stata primatista mondiale della distanza, l'11 dicembre 2008 a Rijeka con Mirco Di Tora, Alessandro Terrin, Marco Belotti e Filippo Magnini (1'32"91).
Straordinario nel dorso Lamberti che ha tenuto il ritmo del fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov migliorando ulteriormente il primato italiano (22"62). Nella rana Martinenghi ha messo la freccia toccando con 33 centesimi di vantaggio sulla Russia, Orsi si è egregiamente difeso da Vladimir Morozov ed infine Zazzeri nello stile libero è stato il più veloce di tutti.
Lo show degli uomini era stato preceduto da quello della Carraro che nei 'suoì 100 rana con 1'04"01 (personale) si è confermata 'Regina' d'Europa precedendo gli argenti ex aequo (1'04"25), Evgeniia Chikunova, russa di sedici anni, ed Eneli Jefimova, estone di quattordici. Per Carraro, fidanzata con Fabio Scozzoli, è la quarta medaglia individuale ai Campionati europei in vasca corta dopo la tripletta a Glasgow 2019: oro nei 100, argento nei 50 e bronzo nei 200.
"Riconfermarsi è sempre difficile ma ancora più bello e gratificante - ha detto l'atleta genovese -. Non è stato facile perchè la finale era di ottimo livello e potevamo vincere tutte. La presenza qui a Kazan di Fabio mi ha trasmesso ancora più tranquillità: manca solo la mia cagnetta Clara".
Michele Lamberti, la grande sorpresa
Nella finale dei 50 dorso con 22"65 è stato preceduto solo da Kolesnikov, moscovita classe 2000, dotato di una eccellente subacquea che si è imposto in 22"47 (record dei campionati). Tempo di rifiatare e il nuotatore bresciano è tornato in vasca per la finale dei 50 farfalla.
Per Lamberti junior un crono eccellente, 49"79, a undici centesimi dall'ungherese Szebasztian Szabo. Non si è riconfermata 'Reginà degli 800 stile libero Simona Quadarella. La 22enne romana dell'Aniene si è dovuta accontentare dell'argento alle spalle di un'incontenibile e imprendibile Anastasia Kirpichnikova: 8'04"65 per la russa, 8'10"54 per l'italiana che è stata brava a difendere la seconda piazza dal ritorno della tedesca Isabel Marie Gose arrivata a soli sei centesimi.