AGI - Niente da fare per il Milan, che trova il primo punto in Champions League ma non riesce a centrare un successo che avrebbe avuto un peso certamente diverso. A San Siro finisce solo 1-1 con il Porto: al vantaggio iniziale di Luis Diaz risponde l’autogol di Mbemba propiziato da Tomori.
La squadra di Pioli schioda finalmente lo zero dalla classifica, però ora le speranze di proseguire in Champions sono appese ad un filo. Per continuare a crederci servirebbe che intanto l’Atletico Madrid non vinca ad Anfield contro il Liverpool
Primo tempo brutto e di grande difficoltà per i rossoneri, che passano in svantaggio dopo una manciata di minuti con il gol di Luis Diaz, non trovando mai la giusta reazione. Grujic sfiora un paio di volte il gol del raddoppio, con due colpi di testa respinti provvidenzialmente da un attento Tatarusanu. Il Milan si fa vedere per la prima volta al 33’ e lo fa con un gran mancino dalla distanza di Giroud, indirizzato sotto l’incrocio e parato molto bene da Diogo Costa.
Nella ripresa la squadra di Pioli prova a cambiare ritmo, ma al 56’ rischia d’incassare il raddoppio con il colpo di testa di Evanilson, che da due passi colpisce una clamorosa traversa sulla sponda aerea di Pepe. I rossoneri si salvano e al 61’ pareggiano grazie all’autogol di Mbemba propiziato da Kalulu, che si avventa sulla respinta di Diogo Costa dopo il tiro di Giroud, trovando la deviazione del difensore portoghese che vale l’1-1.
Il Milan ci crede e continua a spingere, anche con l’ingresso delle forze fresche dalla panchina. Tra queste Ibrahimovic, che all’83’ si vede annullare un gol per fuorigioco di Theo Hernandez autore del cross da sinistra. Nel finale non succede più nulla, i rossoneri conquistano un punto amaro ed ora devono solo sperare.