AGI - Quinta vittoria consecutiva per il Milan, che s'impone 4-2 al Dall'Ara ai danni di un Bologna stoico, costretto alla doppia inferiorità numerica per le espulsioni di Soumaoro e Soriano. Decidono Ibra e Bennacer, dopo che un autogol dello stesso svedese e la zampata di Barrow erano riusciti ad annullare il doppio vantaggio di Leao e Calabria.
Ottava vittoria stagionale per la squadra di Pioli, per ora nuovamente in vetta alla classifica in attesa della sfida tra Roma e Napoli.
Lo squillo iniziale della gara è dei padroni di casa al 12' con un colpo di testa di Arnautovic terminato fuori, ma alla prima vera occasione sono gli ospiti che la sbloccano al 16': Ibra lancia Leao in profondità, il portoghese calcia di mancino da posizione angolata e, grazie ad una deviazione decisiva di Medel, beffa Skorupski per il vantaggio rossonero.
Passano pochi minuti e si complica ancor di più la serata degli emiliani, costretti all'inferiorità numerica per il rosso diretto a Soumaoro, autore di un fallo ingenuo da ultimo uomo su Krunic. Al 35' arriva il raddoppio del Milan firmato da Calabria, che risolve un batti e ribatti in area con un destro potente, deviato ma non salvato sulla linea da Dominguez.
Il Bologna però non demorde e ad inizio ripresa torna incredibilmente in partita nel giro di pochi minuti, prima con l'autogol di Ibrahimovic poi con la zampata di Barrow, che segna per la quarta partita consecutiva facendo tornare tutto in equilibrio. Il Dall'Ara si riaccende improvvisamente, ma al 58' arriva un altro colpo di scena con un altro rosso diretto, stavolta ai danni di Soriano per un brutto intervento su Ballo Toure (punito dal Var).
Rossoblù che restano quindi in 9 uomini con più di mezz'ora da giocare. La squadra di Pioli si riversa all'attacco per cercare di tornare avanti e al 76' sfiora il terzo gol con il neo entrato Giroud, che svetta di testa sul cross di Bennacer trovando un autentico miracolo di Skorupski. Sarà proprio Bennacer all'84' a trovare il jolly di mancino che regala il nuovo vantaggio al Milan, prima che Ibra cancelli il suo stesso autogol con un destro piazzato dal limite che chiude i conti sul 4-2.