AGI - "Lasciare il Barcellona è stato difficile ma ora sono felice: voglio vincere la Champions". È determinato Lionel Messi e, dopo essersi buttato alle spalle le lacrime versate ieri per il divorzio con il Barcellona, ritrova il sorriso e si presenta deciso ed entusiasta alla sua prima conferenza stampa da calciatore del Paris Saint-Germain. Insieme alla moglie e ai figli, con il presidente Al-Khelaifi, il ds Leonardo e i numerosi tifosi fuori dall'auditorium del Parco dei Principi ad acclamarlo, Leo spiega quanto sia stato "complicato gestire la separazione" con il Barcellona, perché "dopo tantissimi anni ho dovuto cambiare tutto, ma arrivare qui mi ha dato tantissima felicità e voglia di iniziare una nuova avventura, sono davvero felice di essere qui, mi sto godendo tutto sin dal primo momento".
Ora però la priorità è iniziare ad allenarsi "al più presto per conoscere i miei nuovi compagni, il mister e lo staff tecnico". Il 34enne argentino, vincitore di 4 Champions sottolinea quanto sia difficile vincere questa competizione, ma mette in chiaro che il suo obiettivo è tornare a vincerla: "Penso di essere nel posto giusto per farcela. Conoscevo alcuni giocatori dello spogliatoio, Neymar, Paredes, Di Maria e anche loro sono stati importanti, arrivo in una squadra forte che ha voglia di raggiungere gli stessi obiettivi che ho io".
"Il nostro obiettivo è vincere ogni partita e tutti i trofei possibili, è sempre stato così - dice al suo fianco il presidente del PSG, Nasser Al Khelaifi - non so se siamo tra i favoriti per la Champions, sicuramente abbiamo un'ottima squadra". Il sei volte Pallone d'oro parla dei nuovi compagni: "È una felicità enorme giocare con Neymar e Mbappé - dice - ma soprattutto vivere la quotidianità con una rosa che ha grandissimi giocatori. Ci sono stati tanti nuovi acquisti, ma c'erano già tantissimi grandi campioni qui, giocherò con i migliori e questo è bellissimo".
Alla domanda su come sarebbe ritrovarsi in campo a giocare contro i suoi vecchi compagni di squadra, risponde: "Sicuramente potrebbe essere bello tornare al Camp Nou, speriamo anche con lo stadio pieno, ma sarebbe anche strano giocare lì, con un'altra maglia addosso, in quella che è la mia casa, però questo è il calcio e può succedere".
Poi l'omaggio a Verratti: "Da tante stagioni dimostra di essere un grandissimo giocatore, il migliore al mondo nel suo ruolo. Il Barca da anni voleva portarlo in azulgrana, invece adesso le cose sono cambiate, si sono capovolte, sono io che sono venuto a giocare qui con lui, Marco è davvero un fenomeno".