AGI - La Scozia manca l'appuntamento con la storia, la Croazia fa valere la maggiore qualità e supera da seconda il girone D di Euro 2020 grazie a un gol in piu' segnato rispetto alla Repubblica Ceca. A Glasgow, i vicecampioni del mondo passano per 3-1 trascinati da Modric e Perisic in quello che era un vero e proprio spareggio.
In una sfida esente da calcoli - entrambe le squadre avevano bisogno di una vittoria per restare nel torneo -, il ritmo decolla sin dalle prime battute. Nella prima fase è la Scozia a partir forte spinta dal pubblico dell'Hampden Park, ma la doccia gelata per gli uomini di Clarke arriva al 17': Perisic sovrasta O'Donnell e fa da sponda per Vlasic che, in caduta, trova l'unico spiraglio possibile tra una selva di gambe per battere Marshall.
Il portiere scozzese tiene a galla i suoi nell'inevitabile momento di sbandamento con un volo sulla botta da fuori di Modric, poi i padroni di casa tornano ad aggredire con orgoglio e caparbietà. Il meritato pareggio giunge al tramonto del primo tempo: al 42' McGregor controlla dal limite e infila all'angolino per l'1-1 che riaccende l'entusiasmo dei blu.
Al rientro dagli spogliatoi, tuttavia, a uscire meglio dai blocchi è la Croazia: Marshall ci mette ancora una pezza in uscita su Gvardiol, che dimostra di non essere un centravanti cestinando un'ottima occasione davanti alla porta, ma l'estremo difensore scozzese deve arrendersi al 62' alla perla di Modric.
Al termine di una lunga e ragionata manovra, il capitano croato gonfia la rete con uno splendido esterno destro a giro di prima intenzione sul tocco di Kovacic. E la squadra di Dalic questa volta non si fa riprendere, anzi allunga ulteriormente: Modric impreziosisce ulteriormente il suo match col corner al 77' sul quale Perisic anticipa tutti e sigla il 3-1 con un colpo di testa che bacia il palo e termina in fondo al sacco. Di fatto la conclusione anticipata del match, che si trascina senza grossi sussulti verso il triplice fischio dell'argentino Rapallini: la Croazia avanza, la Scozia saluta Euro 2020.