AGI - Per una notte la Juventus di Andrea Pirlo scaccia i fantasmi, dimentica la pareggite, e s'impone con autorità contro un avversario assai modesto. Il 3-0 casalingo in Champions League contro la Dinamo Kiev è però la risposta che il gruppo doveva dare alla società e al tecnico dopo le prestazioni singhiozzanti fornite contro Ferencvaros e Benevento.
A segno tutto l'attacco bianconero: Federico Chiesa, nel primo tempo, Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata, nella ripresa. Con questa vittoria la Juventus conferma il suo secondo posto nel girone sperando di potersi giocare il primato, al Camp Nou contro il Barcellona (vittorioso 3-0 sul campo del Fencvaros), nell'ultima giornata di questa prima fase.
Gli ospiti, guidati da Mircea Lucescu, vecchia conoscenza del calcio italiano, hanno avuto un sussulto d'orgoglio solo nel finale del primo tempo quando Tsygankov, sfruttando un errore di De Ligt, ha avuto l'occasione del pareggio trovando in Szczesny un muro insormontabile.
Mattatore del match e' stato un altro giocatore entrato sotto i riflettori delle critiche per qualche partita sottotono, Federico Chiesa, autore della rete che ha sbloccato la partita, con un pregevole colpo di testa su cross del rientrante Alex Sandro, della scorribanda che ha portato al raddoppio di Ronaldo, e dell'assist per l'ultima rete dell'infallibile Morata. la Juventus sale così a 12 punti in classifica, tre in meno dei blaugrana che guidano a punteggio pieno.