AGI - Gli umori della tifoseria del Barcellona sono racchiusi negli striscioni esposti alla Ciudad Deportiva per 'salutare' il ritorno di Messi e compagni, eliminati nei quarti di Champions dal Bayern con uno storico 8-2. "Dirigenti e giocatori, la vergogna in 121 anni di storia" e "Fuori, mercenari", hanno scritto i supporter blaugrana, infuriati per la disfatta di Lisbona. Ora è inevitabile quella 'Revoluciò' in salsa catalana preannunciata dal presidente Josep Maria Bartomeu: "Abbiamo preso delle decisioni, alcune le abbiamo prese ancor prima di questa partita. Le annunceremo nei prossimi giorni ma ora pensiamo a questa sconfitta e chiediamo scusa ai tifosi", aveva dichiarato a caldo.
Lunedì la Giunta direttiva
Per lunedì si dovrebbe riunire la giunta direttiva: di certo ci sarà un avvicendamento in panchina con l'esonero dell'allenatore Quique Setien dopo appena otto mesi al timone della squadra. Per succedergli il favorito è un monumento del club come Xavi, in alternativa si parla dell'ex Tottenham Mauricio Pochettino, anche se pesano le sue dichiarazioni ostili quando guidava i cugini dell'Espanyol.
Un terremoto tecnico
Il terremoto non dovrebbe risparmiare la dirigenza: rischiamo il posto i dirigenti come Ramon Planes a Eric Abidal e lo stesso ad, Oscar Grau. Non è escluso che possano essere anticipate di qualche mese le elezioni per il rinnovo della presidenza, previste per il 2021.
Il tempo per ricostruire la squadra dopo un'annata da 'zero tituli' non è molto: la Liga, infatti, riparte tra meno di un mese, il 12 settembre. Tutta la squadra è in discussione: il ringiovanimento non potrà partire che dall'allontanamento di qualche senatore. Tra gli Over 30 ci sono Rakitic, Arturo Vidal, Busquets, Luis Suárez e Jordi Alba e a rischiare sono le stesse bandiere Piqué e Lionel Messi. Ammainare loro, con l'Inter che è alla finestra per regalare la Pulce ad Antonio Conte, segnerebbe davvero una svolta epocale per quello che resta "Mes que un Club" per il suo mezzo miliardo di tifosi.