AGI - La Juventus è la prima finalista dell'edizione 2019-2020 della Coppa Italia. All'Allianz Stadium finisce 0-0, quindi la squadra di Sarri si qualifica in virtù dell'1-1 ottenuto in extremis su calcio di rigore molto contestato a San Siro nella gara d'andata.
Bella prova di coraggio da parte della squadra di Pioli, che nonostante le pesanti assenze e l'inferiorità numerica per gran parte della gara (espulso Rebic), ha fatto vedere buone cose pur non trovando il gol che avrebbe potuto cambiare le sorti della sfida.
In generale, però, meglio i bianconeri soprattutto nella prima fase del match, in cui Ronaldo ha mandato sul palo un rigore e i vari Dybala e Douglas Costa non sono riusciti a trovare il guizzo vincente. Da sottolineare la discreta condizione di entrambe le compagini: forse quello meno pimpante è stato proprio il fuoriclasse portoghese della Juve, che invece alla vigilia a detta di molti era indicato come il più in forma di tutti.
La gara
Partenza sprint dei padroni di casa che dopo neanche due minuti di gioco costruiscono la prima vera palla gol del match: Alex Sandro scappa via a sinistra con una grande giocata, Douglas Costa riceve in piena area ma spara di poco a lato con il mancino. I bianconeri dominano la prima mezz'ora e al 13' si conquistano anche un rigore (fallo mano di Conti in area segnalato a Orsato dal Var): Ronaldo però non è preciso e colpisce il palo con Donnarumma in traiettoria. Il Milan si salva ma neanche 10 secondi dopo è costretto all'inferiorità numerica per un fallaccio di Rebic su Danilo, che costa al croato l'espulsione diretta (per la decisione, in supporto dell'arbitro il quarto uomo).
Conti prova a scuotere i suoi con un destro al volo dalla distanza (altissimo), però sono i bianconeri che continuano a costruire le migliori opportunità, come quella di Matuidi al 31' respinto centralmente dal portiere ospite.
Sotto di un uomo e nel punteggio in virtù del gol in trasferta della Juve, la squadra di Pioli prova a partire forte nella ripresa, spaventando i bianconeri con un avvitamento di testa di Calhanoglu, che però non inquadra la porta. Dopo lo spavento la squadra di Sarri torna a prendere in mano le redini del gioco, tentando di costruire qualcosa di concreto ma ancora senza la giusta precisione.
Il cronometro scorre via senza tante altri particolari emozioni, i rossoneri vanno all'assalto nel finale di gara, ma tutti i tentativi sono sterili e vani. La Juve conquista la 19^ finale di Coppa Italia e resta in attesa dell'avversario uscente dalla sfida di domani sera tra Napoli e Inter.