E ' lo slittamento di Euro 2020 l'ipotesi che sembra più concreta alla vigilia del vertice Uefa con federazioni, leghe, club e calciatori che oggi deciderà le sorti delle massime competizioni calcistiche continentali dopo l'emergenza coronavirus.
E' probabile che gli organismi nazionali si presenteranno all'attesa videoconferenza compatti o quasi nella richiesta di un rinvio del campionato europeo itinerante in programma dal 12 giugno al 12 luglio: uno spostamento di diversi mesi, a fine 2020, o di un anno, all'estate 2021. Quella dello slittamento per fare spazio alle sfide tra club, campionati, Champions League ed Europa League, è una proposta sostenuta con convinzione dal calcio italiano.
"Proporremo alla Uefa - ha già chiarito il presidente della Figc Gabriele Gravina - di soprassedere alla disputa dell'Europeo per portare a termine i campionati: riteniamo che sia più giusto e più corretto dare l'esatta definizione a tanti sacrifici, impegni, investimenti portati avanti dalle nostre società". La strada da percorrere non è comunque, semplice, in ogni caso.
Anche con un rinvio di Euro 2020 resterebbero da decidere i tempi del ritorno in campo e le modalità di svolgimento delle competizioni e di distribuzione degli incontri. Un obiettivo primario per federazioni e leghe nazionali è quello di portare a termine i campionati continuando nei gironi all'italiana.
La tendenza è quella di preferire una riduzione del numero di match delle coppe, magari sostituendo con una gara secca gli incontri eliminatori di andata e ritorno. I dettagli saranno probabilmente messi a punto nelle prossime settimane, mentre dal vertice di oggi (appuntamento alle 13) a Nyon, potrebbe nascere un protocollo d'intesa sui principi e sul calendario.
Sarà proprio il calendario possibile a pesare sulla definizione delle proposte. Per le coppe ad esempio, tutto cambierebbe con una ripresa a inizio maggio o con l'intera estate a disposizione dopo uno slittamento dell'Europeo. La nuova road map per concludere le competizioni arriverebbe a fine giugno o inizio luglio, per garantire sufficiente spazio alla prossima stagione, che dovrà comunque comprendere anche il campionato europeo.
Per la Champions League l'ipotesi che circola ' quella di una "final four", che contribuirebbe a ridurre il numero di giornate mancanti, attualmente 6 considerando anche i recuperi degli ottavi di finale, a 5 o 4. I quarti potrebbero passare da 2 a un'unica sfida e la sfida finale tra le migliori quattro squadre si disputerebbe in un'unica sede in pochi giorni. Potrebbe essere scelta Istanbul per la Champions League o Danzica per l'Europa League.
Altra ipotesi, più semplice, è quella di ridurre semplicemente a uno i match di quarti e semifinali. Meno probabile una "final eight" per le difficoltà a riunire 8 squadre in una sola città o in un solo Paese. E meno probabile che tutto resti secondo il calendario originario.
Per quanto riguarda le date di Euro 2020 il torneo potrebbe slittare ad un periodo tra fine novembre e fine dicembre di quest'anno, o a giugno 2021. Con l'Europeo a fine anno i campionati nazionali e le coppe di club europee si fermerebbero a inizio novembre per riprendere a gennaio.